Conservazione dei dati del traffico telefonico e Internet per 2 anni e non più per 4 anni come previsto fino a questo momento. È questo uno dei temi affrontati dal Governo Berlusconi che si è riunito mercoledì a Napoli per pianificare e approvare il nuovo pacchetto sicurezza.
Il Governo ha ripreso una direttiva UE (direttiva 2006/24/CE), la cosiddetta direttiva Frattini, che prevede, appunto, una revisione dei tempi di conservazione dei dati tlc. L’Italia fino a questo momento non si era ancora allineata alla normativa europea.
La decisione rientra nell’ambito del pacchetto sicurezza per combattere i «crimini gravi, con particolare attenzione al terrorismo e alla criminalità organizzata».
Il periodo di data retention è stato organizzato in questo modo: 24 mesi per la conservazione dei dati sulle telefonate, 12 mesi per i messaggi e 30 giorni per le chiamate senza risposta.
Per garantire la privacy dei cittadini, il contenuto delle comunicazioni non verrà conservato mentre i dati potranno essere utilizzati soltanto dalle persone incaricate e per un periodo di tempo ristretto.
La nuova normativa prevede dei cambiamenti anche per i gestori e gli operatori: il Garante della Privacy potrà intervenire con azioni sanzionatorie che si tradurranno in multe tra i 10mila e i 15mila euro, a seconda della gravità dell’atto commesso.
Secondo quanto promesso da Berlusconi, il pacchetto sicurezza dovrebbe essere operativo entro due mesi.