Un consigliere del Comune di Palau ha pubblicato sul proprio sito Web la lista degli alunni di scuole medie inferiori, secondarie e superiori che hanno ottenuto un contributo per l’acquisto dei libri di testo.
La pubblicazione comprendeva, oltre al nome e cognome del singolo alunno, i dati identificativi dei genitori, il contributo economico fornito e spesso anche le coordinate del conto corrente bancario.
Lo stesso Comune di Palau è intervenuto chiamando in causa l’Autorità, dichiarando di aver deciso di non rendere pubblica la lista, principalmente per evitare che dati di natura economica potessero essere “visti” da tutti.
Il Garante ha deciso di intraprendere la strada più dura e efficace: bloccare il contenuto apparso sul sito Web del consigliere.
Secondo quanto disposto dall’Autorità, «il trattamento dei dati contenuti negli atti dell’amministrazione comunale può essere effettuato dai consiglieri in ragione del loro mandato, ma sempre nel rispetto del diritto alla riservatezza degli interessati».
«La pubblicazione su Internet di queste informazioni personali – si legge ancora nel comunicato – è risultata invece illecita, in particolare perchè eccessiva rispetto alle finalità per le quali le informazioni erano state raccolte».
Il Garante interverrà anche con ulteriori accertamenti direttamente sui dati diffusi.