Fatturazione elettronica obbligatoria per la PA

di Enza La Frazia

31 Marzo 2008 09:00

La Finanziaria 2008 stabilisce l'obbligo per le aziende di utilizzare la fattura elettronica in ogni rapporto commerciale con la Pubblica Amministrazione

La dematerializzazione della fattura, ovvero la sua conversione in forma digitale, coinvolge l’intero ciclo vitale del documento, per realizzare il cosiddetto “straight through processing”, ovvero l’elaborazione e diretta trasmissione del documento in formato elettronico dal creatore al destinatario. Ciò implica per l’impresa l’obbligo di dotarsi di sistemi per l’archiviazione che garantiscano l’integrità e la non modificabilità del documento, attraverso sitemi di firma digitale e marcatura temporale.

Occorre specificare che nelle imprese italiane il sistema di fatturazione elettronica è già utilizzato in forme ibride: nella pratica, tuttavia, sono rare le imprese che già adottano un sistema di fatturazione in cui il documento sia trasmesso e conservato completamente in forma digitale dalla sua nascita alla sua archiviazione. D’altra parte una circolare dell’Agenzia delle Entrate (circ. 45/E del 19 ottobre 2005) ha anche chiarito che la fatturazione elettronica si distingue nettamente dall’invio delle fatture come allegato di una email, procedura ampiamente utilizzata dalle imprese; la validità di una simile trasmissione era subordinata ad una successiva stampa della fattura stessa e, di conseguenza ad un’archiviazione attraverso le modalità tradizionali, in forma cartacea. Si tratta quindi di una fattura sempre in formato cartaceo, per la quale il solo mezzo di trasmissione è di tipo elettronico.

Le modalità stabilite dal d. lgs. 52/2004 (rese oggi obbligatorie nei rapporti commerciali con la pubblica amministrazione), invece, prevedono l’applicazione di sistemi (la firma elettronica qualificata) che garantiscano la formazione elettronica del documento, la sua integrità e corretta trasmissione, nonché la sua regolare archiviazione su supporti digitali.
Con l’art. 1 della Finanziaria, la normativa sulla fattura elettronica è ormai delineata nelle sue linee generali: successivamente, la normativa di dettaglio sarà precisata da alcuni decreti ministeriali, che stabiliranno tra l’altro eventuali deroghe e misure di contorno.

Profili critici

L’adozione di una normativa sulla fattura elettronica ha suscitato non poche critiche.
Innanzitutto, i tempi inerziali della Pubblica Amministrazione rischiano di dilazionare la concreta attuazione della normativa, con la conseguenza che essa giaccia dimenticata per lungo tempo prima di essere effettivamente applicata: è intuibile che un tale meccanismo influirebbe negativamente nel percorso di innovazione che l’Italia ha intrapreso, in ottemperanza alle direttive comunitarie (ostacolando l’attuazione della citata Strategia i2010); inoltre, è prevista una forte opposizione da parte delle imprese destinatarie dell’obbligo, che cercheranno di ottenere esenzioni e rinvii.