Il DDL “Misure per la modernizzazione e la semplificazione della amministrazioni pubbliche”, ovvero l’ormai famoso “pacchetto Nicolais”, è stato approvato ieri dalla Camera.
Il disegno di legge voluto dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella PA, si inserisce con i provvedimenti varati dal Governo nella prima fase della legislatura, in particolare con l’ultima Finanziaria, ed interviene in forma più strutturale per modificare radicalmente il rapporto tra cittadini e PA.
Negli interventi programmati l’informatica gioca un ruolo da protagonista, ma numerose riforme interessano anche leggi come la n. 241 del 1990, con l’obiettivo di accorciare la durata dei procedimenti amministrativi e renderli più trasparenti. A tal proposito sono state introdotte nuove “multe” per sanzionare eventuali disservizi degli enti pubblici nei confronti dei cittadini.
Per vigilare sull’attività della Pubblica Amministrazione è prevista inoltre l’istituzione di una commissione indipendente presso il Cnel, con il compito di valutare la qualità dei servizi e migliorarli in base al feedback ricevuto direttamente dagli utenti.
L’Articolo 10 del DDL è interamente dedicato allo sviluppo dell’informatica nella PA. Si prescrive una serie di interventi per favorire la piena digitalizzazione dei documenti amministrativi, contabili e tributari: dopo una prima fase perimentale ci sarà infatti l’obbligo di depositare in formato digitale tutti gli atti e i documenti processuali.
Infine, viene conferita al Governo una delega legislativa per modernizzare la normativa in materia di comunicazioni e notificazioni, che dovranno spostarsi sempre maggiormente su internet.