Finanziaria 2008, la PA deve usare il VoIP

di Marianna Di Iorio

28 Settembre 2007 15:45

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In una bozza della finanziaria che sarà esaminata questa sera dal Consiglio dei Ministri, è previsto l'obbligo di utilizzo del VoIP all'interno delle Pubbliche Amministrazioni

Dal primo Gennaio 2008, o a partire dalla scadenza dei contratti in corso, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad utilizzare il servizio di Voce tramite protocollo Internet, dunque il VoIP, per effettuare le loro telefonate.

Lo stabilisce un articolo di una delle ultime bozze della Finanziaria 2008 che stasera sarà esaminata in sede di Consiglio dei Ministri.

Il Cnipa, il Centro Nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, sarà l’organismo incaricato di effettuare verifiche sull’effettiva attuazione del provvedimento.

Nel caso in cui si assisterà ad un mancato adeguamento, le amministrazioni interessate riceveranno un taglio del 30% delle risorse previste per la telefonia nelle attività successive. Inoltre, nel 2008 sono attesi risparmi per una somma pari a 25milioni di euro, non soltanto grazie al VoIP, ma anche al contributo fornito dalla posta elettronica.

Ma, come intende precisare Palazzo Chigi in un comunicato stampa, «la bozza di articolato della legge finanziaria rilanciata in queste ore dalle agenzie di stampa fa riferimento a testi preliminari, non solo parziali ma ormai anche superati dal lavoro in corso. Le decisioni sulle misure che il governo intende adottare nell’ambito della manovra finanziaria 2008 saranno quelle comunicate al termine dell’odierno Consiglio dei ministri».