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ioFatturo: fatturazione online gratuita e in italiano – 2

di Anna Fabi

Pubblicato 21 Settembre 2010
Aggiornato 3 Gennaio 2012 15:35

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Il web service semplice per gestire fatturazione e scarichi di piccoli magazzini

La procedura guidata di setup consta di otto passaggi, il primo dei quali è creare un account, cliccando su “Prosegui” dell’area “Nuovo utente”.

Il secondo consiste nell’inserire una serie di dati obbligatori (con asterisco rosso) e facoltativi, relativi alla propria azienda: nome, cognome, email, ragione sociale, indirizzo, codice fiscale, telefoni, fax, sito web, inizio dell’esercizio fiscale e – cosa importante ai fini della fatturazione – il tipo di fattura, a scelta fra documento fiscale per ditta individuale con partita IVA o per professionista con ritenuta d’acconto e contributo previdenziale.

Le percentuali delle imposte vanno memorizzate manualmente in questa sede, per essere poi inserite automaticamente sulla fattura.

Un clic su “Avanti” ci porta alla terza fase, quella della gestione delle aliquote IVA. Qui troviamo già una serie di codici descrittivi con relativa percentuale, ma possiamo aggiungerne di nuovi cliccando su “Nuova voce”, o modificare quelli esistenti. Nella stessa videata, in basso, si settano le modalità di pagamento da inserire in fattura, a scelta fra varie tipologie di bonifici bancari, Ri.Ba, rimessa diretta, ecc.

A seguire bisogna inserire la banca per gli accrediti, le unità di misura degli articoli da fatturare (kg, colli, litri, metri, ore, unità, o altro) e, infine, fare clic su “Avanti” per passare alla fase quattro.

Questo step è dedicato all’inserimento dell’anagrafica clienti: cliccando su “Nuovo”, si aggiungono le informazioni del cliente cui si è soliti fatturare. Se invece cambia continuamente, è possibile saltare questo passaggio e inserire il destinatario della fattura manualmente in seguito. Un clic su “Avanti” per gestire gli articoli da fatturare.

In questa fase si crea una sorta di magazzino, in cui registrare un codice articolo, una descrizione dello stesso e l’unità di misura per la vendita; si possono creare numerosi articoli da caricare a magazzino e scaricare quando vengono fatturati.

Con un nuovo clic su “Avanti” passiamo alla fase di caricamento di un’immagine rappresentativa del logo aziendale, ove esistente o utile, tramite il pulsante “carica il tuo logo”; possiamo scegliere un template e vedere come appare questo logo all’interno di esso, cliccando sul pulsante “Preview del logo (nel template selezionato)”.

Nella stessa videata, troviamo le opzioni di visualizzazione delle righe in fattura: si tratta di spuntare le voci che vogliamo inserire in fattura, a scelta fra quelle presenti. Nella parte finale di questa pagina, ci sono le “Altre opzioni”, con le quali possiamo scegliere o meno di stampare le note o le spese accessorie in fattura (indipendentemente le une dalle altre). La videata successiva, cui si accede da “Avanti”, è un controllo sulla procedura guidata: se tutti i simboli sono verdi, vuol dire che abbiamo compilato tutti i campi; facciamo clic su “Salva” per concludere questa fase.