Cambia la cartella esattoriale per adeguarsi alle mutate regole sul processo tributario, introdotte dalla manovra finanziaria 2011: l’Agenzia delle Entrate, con apposito provvedimento direttoriale (n. 2011/148542), ha pubblicato il nuovo modello con relative istruzioni.
Il modello 2011 contiene modifiche nelle avvertenze allegate alla cartella di pagamento, obbligatorie dopo che la manovra finanziaria (decreto legge n. 98/2011) ha reso le cartelle un atto suscettibile di impugnativa (ricorso) presso le commissioni tributarie provinciali.
Il modello 2011 della cartella esattoriale è stato quindi aggiornato per quanto riguarda la sezione dedicata alle modalità del ricorso per contenere nuove informazioni sulle parti coinvolte e sul pagamento del contributo unificato. Gli elementi da indicare obbligatoriamente nel ricorso sono codice fiscale ed indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) delle parti e del loro difensore.
Il contributo unificato deve essere versato dai contribuenti prima di costituirsi in giudizio, per i ricorsi principale e incidentale proposti di fronte alle commissioni tributarie provinciali e regionali, al posto dell’imposta di bollo e ha un valore che cambia a seconda della controversia, in base agli scaglioni previsti dal nuovo comma 6-ter dell’articolo 13 del dpr 115/2002: si va da un minimo di 30 euro per le controversie fino a 2.582,28 euro di valore, ai 1.500 euro per le controversie di valore superiore a 200 mila euro.