In caso di prestazioni a sostegno del reddito non pervenute a causa dell’errata indicazione dell’IBAN l’INPS ritrasmetterà il pagamento. Ad evidenziare la necessità di procedere con la riemissione dei pagamenti delle prestazioni a sostegno del reddito non andate a buon fine è lo stesso Istituto con il Messaggio n. 4016/2015.
L’INPS individua altresì le possibili casistiche che possono aver portato a questa problematica:
- erronea immissione del codice IBAN da parte dell’operatore INPS;
- erronea comunicazione del codice IBAN da parte del richiedente la prestazione;
- erronea comunicazione del codice IBAN da parte dell’Ente di Patronato.
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Nel primo caso si tratta di un errore dell’Istituto, che quindi provvederà immediatamente a riemettere il pagamento. Negli altri l’errore è stato effettuato da parte del legittimo beneficiario della prestazione, quindi si procederà nel seguente modo:
- se il codice IBAN è formalmente corretto ma risulta legato ad un conto corrente intestato a persona diversa dal beneficiario della prestazione e l’errore è attribuibile all’Istituto, le Strutture territoriali provvederanno nuovamente al pagamento della prestazione al legittimo beneficiario, avviando immediatamente tutte le azioni necessarie per il recupero delle somme erroneamente versate;
- se l’errore di comunicazione del codice IBAN è stato compiuto dall’assicurato o dall’Ente di Patronato che ha inviato la domanda di prestazione l’Istituto non ha alcun obbligo di riemissione del pagamento, avendo pagato a soggetto apparentemente legittimato a ricevere. Per ottenere il pagamento dovrà essere l’assicurato/patronato ad attivarsi per la ripetizione dell’indebito.