Scadenze fiscali: proroga al 6 luglio per il versamento delle tasse dei contribuenti che applicano gli studi di settore: lo slittamento, dal precedente termine del 16 giugno è stato ufficialmente comunicato dal ministero dell’Economia. Il rinvio del pagamento di IRPEF e IRAP, saldo 2014 e acconto 2015, riguarda in tutto circa 4 milioni di contribuenti, comprendendo anche chi applica regimi fiscali di vantaggio come il Regime dei Minimi. Dal 7 luglio fino al 20 agosto è possibile pagare con una maggiorazione limitata allo 0,40%.
=> Studi di settore: i modelli 2015
Autonomi e professionisti che applicano gli studi di settore hanno dunque tre settimane di tempo in più per pagare le tasse. Il rinvio delle scadenze fiscali si è reso necessario anche a causa dei ritardi nella pubblicazione di specifiche tecniche e documenti di prassi relativi alle imposte 2015 per gli studi di settore da parte dell’Agenzia delle Entrate. La versione 2015 di Gerico, il software per la compilazione degli studi di settore, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con tutte le specifiche tecniche, la dotazione informatica necessaria, la Guida operativa.
=> Studi di settore: online Gerico 2015
Sono anche usciti gli ultimi documenti di prassi: il decreto ministeriale con la revisione degli studi 2015, il 21 maggio scorso, e il provvedimento per l’accesso al Regime Premiale, che ha ampliato la platea a 157 studi di settore, 41 in più rispetto allo scorso anno. Il regime premiale prevede, per i contribuenti che risultano congurui, una serie di vnataggi in termini di controlli fiscali: niente accertamenti basati su presunzioni semplici, determinazione sintetica del reddito 8Redditometro) possibile solo se il reddito accertabile ecceede di un terzo quello dichiarato, termini di decadenza ridotti.