Niente detassazione sui premi di produttività per il 2015: per prorogare le agevolazioni fiscali applicate nel 2013 e 2014 servirebbero almeno 638 milioni di euro. Lo ha ribadito il ministero dell’Economia in commissione Finanze alla Camera, rispondendo a un’interrogazione. Lo sconto fiscale sui premi di produttività era stato previsto dalla legge 228/2012, per gli anni 2013 e 2014. Prevedeva un’aliquota ridotta, pari al 10%, sostitutiva di IRPEF e addizionali.
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Tassazione 2015
Le somme che la stessa Legge di Stabilità 2013 destinava alla copertura della detassazione premi di produttività per questo 2015, pari a 200 milioni di euro, non sono destinate a finanziare la proroga dell’agevolazione fiscale ma a coprire gli effetti fiscali delle agevolazioni valide per il 2014. Risultato: per il 2015 non si applica l’aliquota agevolata del 10% sui premi di produttività e le altre voci di salario legate ad incrementi produttivi dell’azienda ma si applica la tassazione ordinaria al 38%. Un esempio pratico: per un reddito di 28mila euro ed un premio di 3mila, in busta paga resteranno 1.860 euro contro i 2.700 dello scorso anno.
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Ricordiamo che la detassazione applicata nel 2014 al premio di produttività prevedeva l’applicazione di un’aliquota agevolata al 10%, per stipendio fino a 40mila euro l’anno, con un tetto massimo di 3mila euro lordi annui di premio. Per ripristinare la misura servirebbe un apposito provvedimento del Governo, con la relativa copertura. Nel dettaglio, secondo i calcoli del ministero dell’Economia, sarebbero necessari quasi 500 milioni per il 2015 e circa 160 milioni per il 2016.