C’è la Riforma Fiscale tra gli obiettivi più stringenti del Governo, di pari passo con quella assistenziale e con la Riforma della Costituzione «Un’occasione di impiego per il nostro Paese», secondo Giulio Tremonti, come dichiarato da Palazzo Chigi.
Riforma Fiscale
Oltre al documento in 8 punti che integra istanze delle parti sociali e piani di governo, anche il DL per la riforma fiscale 2011 prevede un ciclo di audizioni con le parti sociali, per arrivare a un pacchetto di provvedimenti condivisi entro settembre.
Particolare attenzione viene poi posta su: evasione fiscale, relazioni industriali, mercato del lavoro, finanza, reti di impresa e sull’internazionalizzazione.
Meno agevolazioni
Nell’ultima versione della bozza della Riforma Fiscale sono stati riviste le norme sui premi di produttività, che saranno vincolati ai soli risultati aziendali e non ai recuperi di efficienza, in più il concordato biennale preventivo su reddito d’impresa e lavoro autonomo esce dalla fase sperimentale.
Sul fronte IVA, è prevista una progressiva riduzione delle forme di indetraibilità e delle distorsioni della base imponibile.
Per quanto riguarda invece l’imposta sui servizi, questa comprenderà l’imposta di registro, quelle ipotecarie e catastali, di bollo, sulle assicurazioni, sugli intrattenimenti e la tassa sulle concessioni governative.
Berlusconi ha poi sottolineato l’importanza di ridurre la burocrazia e la pressione fiscale, visto che in Europa «nessuno ha avuto un’idea che potesse essere uno stimolo immediato all’economia».
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