UNICO PF 2015 online, guida al Modello

di Barbara Weisz

31 Agosto 2015 10:25

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Istruzioni per il Modello UNICO PF 2015 da presentare online: scadenza, contribuenti tenuti alla dichiarazione, termini e procedure, novità 2015 dall'Agenzia delle Entrate.

Unico SC

Bonus IRPEF da 80 euro, Art Bonus, nuove detrazioni (ad esempio, per gli agricoltori), proroga 2015 dei bonus ristrutturazioni, energia e mobili, obbligo di indicazione dei premi di produttività: sono alcune delle novità di UNICO PF 2015 per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno fiscale 2014 che, scaduti i termini per la presentazione cartacea (riservata ad alcuni casi particolari), entro il 30 settembre 2015 bisogna presentare per via telematica, direttamente oppure attraverso un intermediario abilitato.

=> Modello UNICO PF 2015 e istruzioni

Chi presenta UNICO PF

Il modello UNICO PF, che serve a dichiarare redditi e IVA, va presentato dai contribuenti che non dichiarano il reddito 2014 con uno degli altri modelli e che non rientrano fra i casi di esonero, nonché da coloro che tengono le scritture contabili (come le Partite IVA), i dipendenti che hanno cambiato lavoro e sono in possesso di più modelli di Certificazione Unica 2015, che hanno altri redditi o devono effettuare detrazioni, i titolari di redditi con tassazione separata o che hanno redditi di capitale o plusvalenze.

Trasmissione telematica

Con il software Unico Pf 2015 è possibile effettuare la compilazione del modello e la creazione del file da inviare; con UnicOnLine Pf 2015 la compilazione del modello e la generazione del modello di versamento F24 (plug-in F24 da Unico Pf 2015).  Per la compilazione e invio di UNICo PF è possibile utilizzare anche il servizio Unico Web (senza software da scaricare) ma serve prima registrarsi ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Entratel o Fisconline

=> Entratel e Fisconline: guida alla registrazione

Il Modello

UNICO PF 2015 è costituito da diversi fascicoli:

  • fascicolo 1: frontespizio, familiari a carico, quadri RA, RB, RC, CR, RP, RN, RV, CS, RX;
  • fascicolo 2: contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili, contenente i quadri RH, RL, RM, RT, RW (monitoraggio per gli investimenti all’estero e il calcolo delle relative imposte), RR (determinazione dei contributi previdenziali), AC (comunicazione degli amministratori dei condomini, guida al modello UNICO 2015 PF per i soggetti non residenti;
  • fascicolo 3: contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, contenente i quadri RE, RF, RG, LM, RD, RS, RQ, RU, FC, CE, TR (trasferimento all’estero della residenza);
  • modello IVA BASE/2015 e quadri costituenti il modello IVA/2015, con esclusione del frontespizio e del quadro VX, approvati con provvedimento 15 gennaio 2015;
  • modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione dei parametri per il periodo d’imposta 2014;
  • modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, che sono approvati con appositi provvedimenti;
  • comunicazione dei dati rilevanti per l’individuazione degli indicatori di normalità economica per il periodo d’imposta 2014.

Novità 2015

  • Bonus IRPEF da 80 euro riconosciuto in busta paga ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 26mila euro;
  • indicazione obbligatoria, nel rigo RC4, delle somme percepite per incremento della produttività: l’obbligo è introdotto perché l’informazione consente la corretta determinazione del Bonus IRPEF di cui al rigo RC14. Quindi il rigo RC4 va sempre compilato in presenza di una Certificazione Unica 2015 nella quale risulti compilato uno dei punti da 201 a 205;
  • scheda unica per effettuare le scelte dell’otto, cinque e due per mille;
  • compensazioni: dal 1° ottobre 2014, per utilizzare in compensazione i crediti che emergono dalla dichiarazione, il contribuente non può più presentare il modello di pagamento F24 alla banca o all’ufficio postale, ma deve utilizzare, direttamente o tramite un intermediario abilitato, i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, nei casi in cui il saldo finale è uguale a zero. I modelli contenenti crediti utilizzati in compensazione con saldo finale maggiore di zero oppure i modelli F24 con saldo superiore a mille euro, potranno essere presentati esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate o di internet banking messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati;
  • cedolare secca: ridotta dal 15 al 10% l’aliquota agevolata per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa o nei comuni è stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi. L’opzione per la cedolare secca può essere esercitata anche per le unità immobiliari abitative locate nei confronti delle cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione;
  • deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 300mila euro, per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare, entro sei mesi, alla locazione per una durata complessiva non inferiore a otto anni (rigo RP32);
  • detrazioni alloggi sociali adibiti ad abitazione principale: 900 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro (rigo RP71);
  • coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di età inferiore ai 35 anni: detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro e fino a un massimo di 1.200 euro annui;
  • Art bonus: credito d’imposta del 65% alle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno della cultura (rigo CR9). Il credito è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile, è ripartito in tre quote annuali di pari importo, la parte della quota annuale non utilizzata è fruibile negli anni successivi;
  • detrazioni: per le erogazioni liberali a favore delle Onlus e dei partiti politici elevate dal 24 al 26% (righi da RP8 a RP14, codice 41 e righi da RP8 a RP14, codice 42). Le erogazioni a favore dei partiti politici sono detraibili per importi compresi tra 30 e 30mila euro;
  • proroghe detrazioni: 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio, e per il bonus mobili (arredi destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata), 65% per interventi di risparmio energetico e misure antisismiche;
  • modificate le detrazioni per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • non è più richiesta l’indicazione dello stato civile del contribuente nel frontespizio del modello.