Contratto di Rete: credito d’imposta al 75%

di Noemi Ricci

16 Giugno 2011 11:20

Reti d'impresa: al 75% la quota di sconto d'imposta di cui possono beneficiare le imprese che si uniscono con contratti di Rete. Il calcolo è stato effettuato rapportando ai 20 milioni stanziati l'importo totale richiesto.

Il contratto di rete conviene, sotto tanti punti di vista: al di là del vantaggio competitivo, ci sono anche gli sgravi fiscali. Il risparmio per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2010 per le imprese che hanno deciso di fare squadra è pari al 75,3733%.

Una soglia del credito d’imposta è stata stabilita con provvedimento direttoriale del 13 giugno 2011 e fa seguito al precedente intervento in materia, del 14 aprile scorso.

Il calcolo è stato effettuato rapportando al limite degli stanziamenti per il 2011 – pari a 20 milioni di euro – il totale di risparmio d’imposta complessivamente richiesto con il modello “Reti”.

Lo sconto fiscale verrà applicato alle aziende che hanno trasmesso le proprie richieste dal 2 al 23 maggio scorsi utilizzando, per la compilazione e l’invio online del modulo, il software “AgevolazioneReti“. In totale, le richieste arrivate all’Agenzia finora hanno superato i 26 milioni di euro.

Le reti d’impresa permettono quindi di accedere ad un regime di sospensione d’imposta per quella quota di utili d’esercizio accantonati per essere reinvestiti entro l’esercizio successivo secondo il programma comune definito nello stesso contratto. In quest’ultimo gli imprenditori coinvolti si impegnano a collaborare nell’esercizio delle proprie attività, individuali o condivise, a scambiarsi informazioni e/o prestazioni.

Si intende così dare impulso al sistema produttivo del Paese attribuendo un peso maggiore sul mercato alle piccole realtà imprenditoriali.Per evitare speculazioni l’Agenzia delle Entrate si è riservata la facoltà di definire di volta in volta la percentuale massima del risparmio di imposta spettante a ciascuna impresa, con metodo proporzionale.

La norma resterà in vigore fino al 2013. L’Agenzia effettuerà, così come per quest’anno, un calcolo che terrà conto del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e quello del risparmio d’imposta complessivamente richiesto.

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