Il 1° gennaio 2015 entra in vigore il nuovo ISEE : con la Circolare 171/2014, l’INPS fornisce le prime istruzioni relative al nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (necessario per accedere a determinati servizi di welfare e prestazioni sociali), così come riformato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 5 dicembre 2013. I chiarimenti INPS riguardano i principi normativi del nuovo ISEE 2015 e l’applicazione della nuova normativa, con riferimento sia all’ISEE ordinario che all’ISEE relativo a situazioni specifiche.
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Calcolo ISEE
L’INPS precisa che gli art. 1 e 2 del DPCM 159/2014 non cambiano né la definizione né il metodo di calcolo ISEE rispetto alla normativa pre-riforma, che prevede il rapporto tra l’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e la scala di equivalenza. Anche la nozione di ISE non è stata modificata: rappresenta la somma dei redditi con una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare.
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Nuovi ISEE
A cambiare è il fatto che non esisterà più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, ma è prevista una pluralità di indicatori specifici per le diverse applicazioni:
- ISEE Standard o ordinario: valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate;
- ISEE Università: per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
- ISEE Sociosanitario: per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti;
- ISEE Sociosanitario-Residenze: tra le prestazioni socio-sanitarie alcune regole particolari si applicano alle prestazioni residenziali;
- ISEE Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi: per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi;
- ISEE Corrente: consente di calcolare un ISEE con riferimento ad un periodo di tempo più ravvicinato al momento della richiesta della prestazione, ad esempio a seguito di risoluzione del rapporto o sospensione dell’attività lavorativa, si potrà aggiornare l’ISEE senza aspettare periodi più lunghi come da precedente normativa.
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Chiarimenti normativi
L’Istituto analizza i vari articoli del DPCM 159/2014, compresi:
- artt. 3, 4 e 5: nucleo familiare e situazione reddituale e patrimoniale;
- articolo 10: DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica);
- artt. 11 e 12: controlli, CAF e disciplinare tecnico;
- articolo 13: assegno familiare (con almeno tre figli minori) e di maternità concessi dai Comuni, con revisione delle soglie.
Per approfondimenti: Circolare INPS