Prima delle festività natalizie gli Italiani affrontano la scadenza del saldo TASI e IMU, previsto per il 16 dicembre 2014: per molti un esborso di centinaia di euro, al quale si aggiunge il pagamento TARI (scadenza tra 16 e 30 dicembre 2014). Tuttavia, in molti Comuni è ancora pieno caos.
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Scadenze in dubbio
Un caso esemplare di caos normativo è rappresentato da Firenze, dove a pochi giorni dal termine non si conosce ancora la decisione del Ministero sulla sospensione dei tributi in seguito all’alluvione del 19 e 20 settembre scorso, evento che ha procurato non pochi danni alle abitazioni e alle aziende agricole.
- Per il saldo TASI, Firenze applica alle abitazioni principali che rientrano nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7 (sono escluse A1, A8 e A9 già soggette a IMU) una aliquota del 3,3 per mille con detrazioni in base alla rendita catastale e agevolazioni per i figli di età non superiore a 26 anni che risiedono nella medesima casa.
- L’IMU non è dovuta per le abitazioni principale, esclusi i fabbricati delle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio artistico o storico).
- Per la TARI, il primo acconto è stato pagato lo scorso maggio, mentre adesso i contribuenti devono versare il saldo che calcola la spesa effettiva.
=> I Comuni in cui il rinvio del saldo TARI 2014
Sospensione tributi
Il Ministero dall’Economia e delle Finanze ha incluso Firenze tra i Comuni che godono della sospensione di tasse e tributi in seguito ai danni causati dal maltempo verificatisi a settembre 2014, tuttavia si attendono indicazioni specifiche per individuare gli aventi diritto. Per cui, a pochi giorni dalla scadenza, i contibuenti non sanno ancora se e quando pagare.