Dal 7 giugno i Comuni potranno aumentare le tasse, liberi di ritoccare le addizionali IRPEF se in possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo sul Fisco municipale, fermo restando il tetto fissato per l’imposta: la novità è che sono comprese anche le amministrazioni che hanno già approvato i preventivi 2011 senza istituirle o aumentarle.
Una nuova risoluzione del 2 maggio (DF 1/2011) concede anche ai Comuni che hanno già votato il bilancio 2011 di deliberare la nuova aliquota, introducendo la variazione di bilancio senza dover riapprovare i conti.
L’applicazione delle imposte di soggiorno e/o addizionali IRPEF avrà effetto già dal 2011, dal 7 giugno in poi. In realtà, il decreto sul federalismo fiscale è entrato in vigore il 7 aprile ma le maggiorazioni d’imposta applicate a partire da questa data verranno sospese, pur essendo considerate legittime.
Va però precisato che in questo caso gli aumenti tributari e il bilancio di previsione non devono per forza essere approvati contestualmente al bilancio, come richiesto dall’articolo 172, comma 1, lettera e del Dlgs 267/2000 e ribadito più volte dalle Finanze e dalla Corte dei conti. Nella risoluzione, infatti, il Ministero dà la possibilità ai Comuni di deliberare l’applicazione dell’imposta di scopo e/o l’addizionale IRPEF (o il suo aumento) anche successivamente all’approvazione del bilancio 2011, purché tale delibera sia approvata entro il 30 giugno 2011.
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