L’accoppiata IMU-TASI rappresenterà un vero salasso per le imprese a causa degli aumenti che derivano dei rincari relativi agli immobili strumentali: CNA Liguria lancia l’allarme, sottolineando le gravi conseguenze della nuova tassazione per le aziende locali, chiamate a versare il saldo di entrambe le tasse sugli immobili entro il 16 dicembre 2014.
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IMU-TASI in Liguria
Osservando i dati sulla tassazione nelle province liguri diffusi dallo studio CAF/ACLI condotto per il Sole 24 Ore – mettendo a confronto importi 2014 con ICI 2011 – se a Genova e La Spezia le tasse sui capannoni industriali hanno subito un rincaro del 97%, a Imperia l’incremento è stato del 112% e a Savona del 108%.
Le percentuali salgono ancora prendendo in esame i negozi: Genova + 145%, a La Spezia + 145%, Imperia + 164%, Savona a + 159%.
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«L’introduzione dell’IMU/TASI e la conseguente impennata della tassazione sugli immobili produttivi delle imprese non solo contribuisce a determinare la maggiore incidenza dei tributi locali sulla pressione fiscale complessiva (nel 2012 la pressione locale segna una variazione del 5,11% contro lo 0,65% dell’erario), ma mette in chiaro le profonde iniquità dell’attuale imposizione basata sul valore degli immobili, che applicano rincari medi superiori al 150%,triplicati rispetto alla tanto odiata ICI del 2011».