Pronto in Rete per la prova collaudo il modello di Certificazione Unica 2015 (CU), riguardante il periodo d’imposta 2014, che sostituisce il vecchio CUD e introduce anche le informazioni sui dati sui redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi percepiti nel corso del 2014, oltre alle informazioni sui redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati e ai contributi previdenziali e assistenziali INPS.
=> Scarica il modello CU 2015 con istruzioni e specifiche tecniche
Invio del CU
Il modello CU, ora disponibile in Rete insieme alle relative istruzioni, si inserisce nel percorso che porterà alla definizione della dichiarazione precompilata, contenendo un flusso di informazioni che i sostituti d’imposta dovranno trasmettere esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2015. Ai lavoratori, invece, il CU dovrà essere rilasciato entro il 28 febbraio. In caso di passaggio da un sostituto d’imposta all’altro, solo il subentrante dovrà inviare la comunicazione, evidenziando separatamente le somme corrisposte dal precedente sostituto.
=> Da CUD a Certificazione Unica 2015: la nuova compilazione
Composizione del CU
Il modello CU si compone essenzialmente di tre parti:
- frontespizio, contenente i dati relativi al sostituto, al firmatario della comunicazione e all’intermediario incaricato della trasmissione;
- quadro Ct, contenente l’indicazione dell’indirizzo web prescelto per ricevere il flusso dei modelli 730-4;
- Certificazione unica.
I sostituti d’imposta avranno la facoltà di suddividere il flusso telematico inviando le informazioni sui redditi di lavoro dipendente e assimilati separatamente da quelle riguardanti quelli da lavoro autonomo e diversi e le provvigioni.
=> Modello CU2015: il nuovo CUD per dipendenti, autonomi e pensionati
Novità del CU 2015
Nella nuova Certificazione Unica debuttano:
- i dati riguardanti il coniuge, i figli e gli altri familiari a carico del lavoratore per i quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia;
- la sezione dedicata alla gestione del bonus IRPEF di 80 euro in busta paga;
- il campo per il contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici erogati da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie e sui vitalizi previsti per coloro che hanno ricoperto funzioni pubbliche elettive erogati dagli organi costituzionali, dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano;
- il prospetto con i dati fiscali di chi ha percepito redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.