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Conti correnti: i più convenienti per le PMI

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 4 Novembre 2014
Aggiornato 11 Novembre 2014 09:47

La top ten dei conti correnti più convenienti per le PMI e le migliori strategie per risparmiare includendo nel pacchetto il POS, obbligatorio per negozi e professionisti.

In media le PMI nel 2014 hanno pagato un canone di circa 150 euro per i propri conti correnti, pari al +17% rispetto al 2013, ma risparmiare è possibile scegliendo i prodotti bancari più convenienti o sottoscrivendo altri prodotti della banca, come ad esempio il POS, ora obbligatorio per professionisti ed esercenti. Tra i 20 istituti di credito presi in considerazione dallo studio condotto dall’Of-Osservatorio finanziario sui principali conti correnti per le PMI vi sono: Banca Marche, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Milano, Banca Sella, Banco Desio, Banco Popolare, BancoPosta, Barclays, BNL-BNP Paribas, Cariparma, Credem, Deutsche Bank, Fineco, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, UniCredit e Veneto Banca.

=> Costo conti correnti: gli Italiani non risparmiano

Costo conto corrente

In media le PMI pagano un canone annuo per il proprio conto corrente di 148,07 euro (+17% rispetto ai dati di novembre 2013), tra gli altri costi figurano una media di:

  • 1,69 euro per i prelievi dagli sportelli ATM di banche diverse alla propria;
  • 0,98 euro per i bonifici online;
  • oltre 3,51 per i bonifici in filiale;
  • 6,11 euro per la carta di debito;
  • 31,37 euro per le carte di credito (spesso gratuite il primo anno).

=> Conto corrente bancario: guida ai costi

Conto corrente a misura di PMI

Secondo lo studio, la soluzione più conveniente per una PMI la cui operatività non sia troppo elevata, è quella di sottoscrivere i conti correnti nella versione “basic” o “light” o quelli da gestire online, in questo modo vengono sensibilmente ridotti i costi delle operazioni che altrimenti andrebbero gestite in filiale.

Risparmiare sul canone

Per risparmiare sul canone del conto corrente si possono adottare diverse strategie:

  • cambiare banca, per sfruttare la promozione “zero canone” spesso offerta ai nuovi clienti;
  • acquistare alcuni prodotti della banca come ad esempio il POS, visto che molti istituti offrono come promozione l’azzeramento del canone.

=> POS: al via l’obbligo per negozi e professionisti

La top ten dei conti correnti

Per stilare un elenco con i 10 migliori conti correnti, l’Of ha assegnato ad ogni proposta degli istituti bancari l’OFISC, un indicatore sintetico mediante il quale viene calcolata la media annua delle principali operazioni bancarie eseguite da un’azienda in modo da comprendere il costo reale di ogni conto.

=> Come tagliare i costi del conto corrente: indagine Antitrust

La classifica:

  1. In Proprio Base di BancoPosta, con un OFISC di 94,75 euro, il canone standard è di 60 euro ma può essere azzerato a partire dal 1° novembre 2014 se la giacenza supera i 5.000 euro e se vengono sottoscritti altri prodotti bancari. Tra le altre caratteristiche prevede operazioni illimitate, prelievi a 1,75 euro, bonifici online a 1 euro e in filiale a 2 euro, carta di credito a 62 euro (primo anno a zero) e carta bancomat gratuita;
  2. Business Insieme Web di Intesa Sanpaolo con un costo medio di gestione annuale di 121,20 euro. Il canone (36 euro l’anno) può essere ridotto sottoscrivendo, entro il 31 dicembre 2014, dei prodotti o servizi: -25% con 3 prodotti, -50% con 5 prodotti e -100% con 6 o più prodotti. Le operazioni online sono illimitate e gratuite, mentre i prelievi costano 2 euro, il bonifico allo sportello 4,50 euro, quello online 1 euro, le carte di debito 36 euro e quelle di credito 48 euro;
  3. Conto db For Business Online di Deutsche Bank, con un costo annuo di 140,74 euro l’anno. Il canone annuo è di 96 euro. Non hanno costi l’Internet banking, la carta Bancomat, o prelievi da tutti gli istituti nell’area euro e le operazioni illimitate online. Le operazioni allo costano 2 euro, il bonifico allo sportello ha un costo di 2,50 euro, contro 1 euro di quello disposto online. La carta di credito costa 30,99 euro l’anno.
  4. Welcome Aziende 2014 di Banca Popolare di Milano costa 149,10 euro nella versione di base, quella Small. Ai nuovi clienti viene offerto un canone mensile di 5 euro che include 50 operazioni a trimestre. L’Internet banking è a costo zero, mentre i prelievi nell’area Sepa costano 3 euro, i bonifici online 0,75 euro, quelli disposti in filiale 5 euro, la carta di debito 16,50 euro e quella di credito 35 euro per (entrambe le carte sono però gratuite il primo anno);
  5. YouBusiness di Banco Popolare, il costo è di 174,99 euro in offerta per chi lo richiede entro il 31 ottobre 2014, a patto di essere in possesso del codice invito ricevuto da qualcuno che è già cliente. Il canone annuo è di 144 euro e include operazioni illimitate e prelievi gratuiti da tutti gli istituti, bonifici a zero in tutte le modalità e carta di credito a 30,99 euro;
  6. Imprendo One di UniCredit, il costo medio è di 176,65 euro, il canone annuo di 72 euro più 10 euro per l’apertura del package. Inclusi nel costo troviamo la carta Bancomat e l’Internet banking, mentre sono a pagamento la carta di credito (50 euro), i prelievi agli Atm di altre banche (2 euro), i bonifici online (2,50 euro) e quelli allo sportello (5 euro). In questo caso sottoscrivendo la Formula POS Imprendo è possibile collegare un terminale fisso senza costi di installazione (risparmiando 100 euro), con canone mensile scontato (11,42 euro al mese anziché 28,50 euro) e commissioni sul transato decrescenti (10% in meno da 50.000 a 100.000 euro e 20% oltre);
  7. Business Web di Credem, il costo medio annuo è di 193,34 euro, con un canone di 6,60 euro al mese che include operazioni illimitate online e Internet banking. A pagamento ci sono 1,90 euro per i prelievi da altri istituti in Europa, 1,17 euro per i bonifici via web e 3,39 euro per quelli allo sportello, 13,85 euro per la carta di debito e 63 euro per quella di credito. Da segnalare il primo annuo di canone gratuito e la possibilità di ridurlo successivamente con uno speso annuale tra 3.000 e 6.000 euro, o anche di azzerarlo con uno speso annuale superiore ai 6.000 euro;
  8. Conto Affari di Cariparma che nella versione Base prevede un costo medio annuo di 201,40 euro, con un canone mensile di 10 euro che include 25 operazioni a trimestre, Internet banking, bonifici online, carta di debito e di versamento e attivazione del servizio POS. Il pagamento del canone per la carta di credito (51,65 euro) può essere azzerato se si spendono almeno 5.000 euro l’anno. I prelievi costano 2,10 euro e i bonifici allo sportello 5 euro;
  9. Business Small di Banca Marche, il costo medio annuo è di 207,70 euro, il canone annuo è di 144 euro, scontato del 50% per i primi 3 mesi per i nuovi clienti che richiedono il pacchetto Welcome Business. Il canone comprende fino a 100 operazioni, bonifici online e carta Bancomat. I prelievi costano 1,80 euro, i bonifici allo sportello 5 euro e la carta di credito 30 euro. Per i nuovi clienti il POS è gratuito per i primi 12 mesi , successivamente si ha diritto ad uno sconto di 12 euro sul POS e ad ulteriori sconti sulle commissioni;
  10. Conto Arti&Professioni di Banco Desio, il cui costo medio è di 209,50 euro. Il canone è di 180 euro e prevede operazioni illimitate, Internet banking e carte di pagamento gratuiti. I prelievi costano 1,50 euro ma le prime 20 operazioni sono incluse, i bonifici online costano 1 euro, quelli allo sportello 4 euro.