Con una semplificazione estrema, che serve a rendere l’idea, si può dire che il nuovo Regime dei Minimi previsto dalla Legge di Stabilità 2015 è una sorta di studio di settore forfettario: di fatto, cambia il modo in cui si calcola l’imponibile, con l’eliminazione delle spese deducibili, sostituite da un coefficiente, che varia a seconda delle diverse categorie.
Imponibile
La prima cosa da fare per il contribuente, impresa o professionista, è calcolare l’imponibile lordo applicando il coefficiente relativo alla propria categoria di ricavi. Questa operazione sostituisce completamente la precedente differenza fra ricavi e costi.
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Deduzioni
L’unica spesa deducibile resta quella contributiva. Lo prevede il comma 11 dell’articolo 9, in base al quale i contributi previdenziali si deducono dal reddito determinato con l’operazione sopra descritta. Il comma 5 dello stesso articolo, invece, stabilisce che non ci siano più le detrazioni IVA assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti ai sensi degli articoli 19 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 633/1972. In pratica, l’imposta si calcola applicando all’imponibile la nuova aliquota del 15%. Di fatto, c’è quindi un aumento dell’aliquota (che prima era al 5%), ma anche una differente base imponibile, per cui i calcoli sulla convenienza vanno fatti caso per caso.
Contributi
Un altro cambiamento importante riguarda il calcolo dei contributi: sparisce il precedente livello minimo imponibile e si determina il contributo applicando una semplice percentuale (quella relativa alla propria categoria). Il sistema è quello previsto dall’articolo 1 della legge 335/95.
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Coefficienti
Tipologia di attività | codice ATECO | coefficiente |
industrie alimentari e delle bevande | 10, 11 | 40% |
commercio all’ingrosso e al dettaglio | 45, da 46.2 a 46.9, da 47.1 a 47.7, 47.9 |
40% |
commercio ambulante di alimentari e bevande | 47.81 | 40% |
commercio ambulante di altri prodotti | 47.82, 47.89 | 54% |
costruzioni e attività immobiliari | 41, 42, 43, 68 | 86% |
intermediari del commercio | 46.1 | 62% |
attività dei servizi di alloggio e ristorazione | 55, 56 | 40% |
attività professionali | 64, 65, 66, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 85, 86, 87, 88 |
78% |
altre attività economiche | 01, 02, 03, 05, 06, 07, 08, 09, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 35, 36, 37, 38, 39, 49, 50, 51, 52, 53, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 84, 90, 91, 92, 93, 94,95, 96, 97, 98, 99 |
67% |