In caso di acquisto di immobile facendo ricorso alle agevolazioni riservate alla prima casa non è possibile vendere il bene prima di 5 anni, pena la perdita dei benefici a meno che non si acquisti una nuova abitazione come prima casa entro un anno dalla vendita della precedente.
=> Prima casa e plusvalenze immobili
Accertamenti
L’Amministrazione ha a disposizione 3 anni per gli accertamenti sulle maggiori imposte (di registro, ipotecaria e catastale) a partire dalla data dell’atto di vendita e non dall’anno successivo che corrisponderebbe al momento effettivo in cui si concretizza il presupposto per la decadenza dell’agevolazione.
Dunque, successivamente alla vendita dell’immobile sul quale si è fruito dei connessi benefici fiscali se non si è acquistato un nuovo immobile entro un anno, si è soggetti all’azione accertativa dell’Agenzia delle Entrate solo nei 3 anni successivi a tale vendita.
Richiamando l’articolo 76 del dpr 131/86, il termine triennale decorre dalla registrazione dell’atto, la Ctp di Brescia (sentenza n. 358/16/14) infatti spiega:
«Il fatto che si deve attendere un anno per verificare se avvenga l’acquisto di altro immobile non prolunga i termini».