La scadenza fiscale di Unico 2014 presenta, per il contribuente, un nuovo effetto fiscale perverso legato alla mini IMU di gennaio: in pratica, anche i contribuenti che hanno avuto la fortuna di possedere immobili in un Comune che non ha chiEsto la mini IMU, rischiano un esborso anche maggiore dell’imposta sulla casa, perdendo le detrazioni per familiari a carico. Succede perché l’IMU sostituisce l’IRPEF, e quindi il contribuente non calcola in dichiarazione il reddito degli immobili su cui ha pagato la tassa. Ma chi invece nel 2013 non ha pagato l’IMU sulla prima casa e nemmeno la mini IMU, deve invece inserire la prima casa in dichiarazione dei redditi. Nel senso che deve calcolarne il valore ai fini di imponibile complessivo (sul quale poi si applica la deduzione).
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Risultato: chi paga le tasse in base al proprio reddito e non ha familiari a carico, usufruendo della deduzione in effetti non verserà tributi sulla prima casa. Ma poniamo invece il caso di un contribuente con un coniuge a carico, che risiede in un Comune in cui non è stata pagata la mini IMU (è il caso dei Comuni italiani che per il 2013 avevano previsto un’aliquota sull’abitazione principale non superiore allo 0,4% standard).
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Ebbene, per poter essere a carico il coniuge deve avere un reddito inferiore a 2.840,51. Si tratta di una cifra largamente superiore alla media di imponibile IMU di un immobile. Ma se, per ipotesi, il coniuge in questione ha qualche periodo lavorato nel corso dell’anno e ha percepito un reddito di poco inferiore al tetto di 2840,51 euro, la situazione cambia. Perché la rendita dell’immobile potrebbe comportare il superamento della soglia di reddito complessivo che dà diritto alla detrazione.
Risultato: risulterà un soggetto fiscalmente autonomo. In effetti, essendo il reddito molto basso, non pagherà tasse. Ma il coniuge perderà la detrazione, che è pari a 800 euro. Quindi, alla fine, per il nucleo familiare ci sarà un aggravio fiscale. Stesso discorso vale per il caso di figli o altri familiari a carico.
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Questo non succede se la stessa famiglia, con gli stessi redditi, vive in un Comune che ha chiesto la mini IMU. In questo caso, l’immobile non concorre alla formazione del reddito Irpef, e quindi non sposta nulla in termini di detrazioni in dichiarazione. Ricordiamo che su questi immobili non si possono nemmeno applicare le deduzioni.