Non tutti gli inquilini in affitto sono chiamati a pagare la TASI: alcuni Comuni come Firenze, Torino e Palermo hanno deciso di abolire la quota delle nuova tassa sugli immobili di pertinenza degli affittuari. L’esenzione può essere decisa dai Comuni in occasione delle delibere per la definizione delle aliquote per la nuova imposta sugli immobili. Si tratta di una buona notizia per tutti gli affittuari dei Comuni coinvolti, visto il previsto salasso TASI per imprese e contribuenti.
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La nuova imposta è stata pensata per essere divisa tra proprietario e inquilino. Più in particolare il singolo Comune può decidere di far versare all’affittuario una quota di TASI in una misura che può variare dal 10% al 30% del totale.
In molti Comuni saranno invece i soli proprietari a dover versare la TASI in una percentuale ancora deve chiarire. Non è ancora infatti chiaro se il proprietario dell’immobile dovrà versare 100% dell’imposta o solo la quota che sarebbe stata di loro pertinenza, variabile quindi tra il 70% e il 90%.
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Per ora ad aver esonerato dal balzello gli inquilini sono stati i Comuni di Firenze, Torino e Palermo; a queste potranno aggiungersene altri fino a tutto settembre, quando è previsto il termine per stabilire le nuove aliquote.