Il cosiddetto decreto IMU (decreto legge n. 102/13) ha previsto aiuti di Stato per gli affittuari che per motivi che esulano dalla propria volontà non siano riusciti a pagare il canone di affitto. La norma, attuata dal recente decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla «morosità incolpevole» pubblicato in G.U. n. 161 del 14 luglio 2014, prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per il 2014 e di ulteriori 20 milioni per il 2015.
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La richiesta dei contributi dovrà essere inoltrata al Comune. I contributi verranno erogati a favore di chi a causa della crisi o di problematiche familiari accertate non abbiano pagato i canoni di affitto, per un massimo di 8 mila euro. Il plafond verrà ripartito su base regionale e con priorità per le Regioni virtuose (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Campania) che si sono distinte nell’approvazione di normative per ridurre il disagio abitativo finanziando interventi di sostegno ai soggetti sfrattati.
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A queste Regioni viene riservato il 30% dello stanziamento, il resto andrà per le altre Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Saranno poi le Regioni stesse a dover individuare i Comuni destinatari dei fondi, ripartendo gli stessi in base al numero di sfratti. Le Regioni potranno stabilire delle linee guida, che dovranno essere comunicate alle prefetture.