Sarà Rossella Orlandi il nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate al posto di Attilio Befera. La nuova “Lady Fisco” – 57 anni, ex Capo della direzione regionale delle Entrate del Piemonte, con esperienza nella direzione regionale della Toscana ed ex direttore centrale aggiunto dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate, la sezione del fisco dedicata alla lotta all’evasione fiscale – promette meno blitz e più controlli digitali.
A chiederle forte discontinuità rispetto alla vecchia direzione è il premier Matteo Renzi, che l’ha fortemente voluta a capo del Fisco, non perché non abbia apprezzato il lavoro svolto da Befera ma perché ritiene che in questo momento sia necessario cambiare radicalmente i rapporti con i contribuenti continuando a combattere l’evasione fiscale
«ma senza spettacolarizzazioni o esibizioni muscolari», spiega Renzi.
Quello che serve è un Fisco amico, dal volto gentile, aperto al dialogo e capace di sfruttare al massimo la tecnologia per stanare gli evasori. Allo scopo Orlandi punterà:
- sulla nuova Anagrafe dei conti correnti per individuare i soggetti a maggior rischio evasione e selezionare così gli individui da sottoporre al controllo andando spesso a colpo sicuro;
- sullo Spesometro;
- sul Redditometro;
- su fatturazione e pagamenti elettronici;
- sui meccanismi digitali e di incrocio delle banche dati che possono indurre alla tax compliance;
- sul potenziamento degli strumenti di comunicazione online tra fisco e contribuenti per semplificare e velocizzare la ricerca di chiarimenti e informazioni da parte dei contribuenti.
Renzi chiede poi al neo direttore dell’Agenzia di accelerare la procedura per la diffusione delle dichiarazioni dei redditi precompilate da inviare direttamente i contribuenti, con l’obiettivo di partire già dal prossimo anno con questa importante misura di semplificazione tributaria, e la riconduzione della riscossione da Equitalia all’Agenzia delle Entrate. Orlando, a margine della nomina di direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha dichiarato di
«aver sempre creduto che è nostro dovere essere al servizio dei cittadini. Purtroppo la gente ha spesso una percezione sbagliata del ruolo degli esattori. Ecco perché dobbiamo impegnarci a rendere più semplice il modo di pagare le tasse. Questa, secondo me, è la missione dell’Agenzia. Pagare le tasse è un dovere dei cittadini: ricevere in cambio un servizio efficiente dall’amministrazione pubblica è un loro diritto».