Messi finalmente a disposizione dal Governo 400 milioni di euro per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga 2013. Le risorse servono a sbloccare i pagamenti degli assegni, a copertura delle domande in attesa di essere soddisfatte, facenti capo a lavoratori messi in cassa integrazione o mobilità in deroga lo scorso anno. Ai nuovi fondi stanziati dall’Esecutivo vanno poi aggiunte le risorse residue del bilancio INPS. Per i trattamenti 2014 il Governo non ha invece sciolto il nodo risorse, tanto che si teme un blocco prolungato dell’erogazione delle prestazioni considerata la mancanza di coperture.
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Ammortizzatori in deroga
Gli ammortizzatori sociali in deroga sono riservati ai lavoratori attivi nei settori per cui non sono previsti ammortizzatori standard, ossia cassa integrazione e mobilità ordinarie. Le aziende beneficiarie delle prestazioni in deroga devono quindi operare in specifici contesti produttivi o aree regionali; anche i dipendenti che usufruiscono del sostegno al reddito devono possedere determinati requisiti, correlati all’anzianità aziendale.
Domanda di accesso
La domanda di accesso all’ammortizzatore in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro alla Regione competente entro i termini previsti, insieme al verbale di accordo sindacale e all’elenco dei lavoratori interessati. Il trattamento verrà poi erogato dall’INPS. Una circolare di prossima pubblicazione dovrà disciplinare il flusso delle operazioni, mentre il decreto in arrivo dovrà ripartire la somma stanziata.