Il Governo conferma il rinvio dell’acconto TASI nei Comuni senza delibera IUC entro fine maggio: in questi casi si pagherà il 16 ottobre se riusciranno a deliberare le aliquote entro il 10 settembre; se il consiglio municipale non approva la delibera entro questo termine si pagherà in un’unica soluzione entro il 16 dicembre, con un’aliquota standard dello 0,1%: a stabilirlo è un emendamento alla legge di conversione del Decreto IRPEF approdato in Senato dopo l’ok della commissione Bilancio.
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Anticipazioni statali
Per risolvere il problema dei mancati introiti TASI nei Comuni senza delibera (e quindi senza immediato acconto TASI), entro il 20 giugno il Governo anticiperà fondi pari al 50% del gettito annuo stimato con l’aliquota base (0,1%).
TASI semplice dal 2016
E’ previsto che la TASI vada a regime entro il 2016, con un meccanismo semplificato con bollettini precompilati direttamente a casa e senza più complicati calcoli fai-da-te.
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Decreto TASI in arrivo
Poichè i tempi di approvazione del Decreto IRPEF sono troppo lunghi per avere la certezza dell’entrata in vigore prima del 16 giugno, con ogni probabilità arriverà a giorni un apposito decreto legge (con il prossimo consiglio dei ministri), per rendere immediatamente operativa la norma.
Acconto IMU
Si ricorda che tutto questo riguarda solo la TASI: l’acconto IMU si paga in tutta Italia entro il 16 giugno. Nei Comuni in cui c’è delibera in base alle nuove aliquote (aggiungendo anche la componente TASI).
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Dove invece non c’è delibera si paga solo l’IMU con le aliquote applicate nel 2013. In parole semplici, nei Comuni in cui non c’è delibera saranno esonerati dall’acconto solo i proprietari di prima casa non di lusso, su tutti gli altri immobili si paga l’acconto IMU.