Erogati altri 1,8 miliardi per la restituzione dei debiti PA alle imprese: si tratta della terza tranche di risorse aggiuntive per il pagamento dei crediti maturati entro il 31 dicembre 2012, a disposizione degli enti locali per effettuare i relativi versamenti. Il provvedimento rientra nell’ambito del Dl 35/2013 (Decreto Debiti PA), nell’ambito del quale finora sono stati assegnati 3,2 miliardi.
Ora si arriva a 5 miliardi di anticipazioni di liquidità agli enti locali per il pagamento dei debiti arretrati nei confronti delle imprese, per il quale possono sfruttare anche deroghe al patto di stabilità interno per un totale di ulteriori 5 miliardi di euro. In tutto, quindi, tra maggio 2013 e maggio 2014 hanno avuto a disposizione 10 miliardi. Le domande di anticipazione relative a questa nuova tranche (da parte degli enti locali) vanno presentate alla CdP entro il 3 giugno 2014, complete delle informaxzioni previste dall’Addendum della Convenzione del 23 dicembre 2009.
Ricordiamo che il dl 66/2014 prevede il nuovo meccanismo attraverso il quale le aziende creditrici possono effettuare la cessione del credito certo, liquido ed esigibile a banche e intermediari finanziari, incassando subito l’intera somma dovuta dalla PA: sarà poi la banca a diventare creditore, con la garanzia della CdP.
=> Stop ai debiti PA: le nuove regole in vigore
La stessa norma prevede anche nuove regole per evitare che si accumulino nuovi ritardi nei tempi di pagamento della PA. In tutto, a disposizione degli enti debitori (locali e centrali) sono stati messi 25 miliardi di euro, di cui 23,5 mld già pagati. Il conto aggiornato di quanto saldato alle imprese è disponibile sul sito de MEF (qui).