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Cartelle di pagamento: nuovo modello di reclamo

di Noemi Ricci

Pubblicato 8 Aprile 2014
Aggiornato 23 Giugno 2014 11:17

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Come cambia il modello della cartella di pagamento con l'entrata in vigore della nuova mediazione tributaria.

La Legge di Stabilità 2014 ha apportato modifiche importanti alla mediazione tributaria – articolo 1, comma 611, lett. a), della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 – ovvero all’istituto che consente di chiudere le liti fiscali di importo fino a 20mila euro con la riduzione al 40% delle sanzioni.

=> Mediazione tributaria 2014: come cambia

Cartella di pagamento

Di conseguenza si è reso necessario un aggiornamento delle avvertenze che accompagnano i ruoli, ovvero sono state introdotte delle modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell’art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. Così il provvedimento n. 47595/2014 dell’Agenzia delle Entrate ha riportato le novità della mediazione tributaria nelle avvertenze delle cartelle di pagamento dove è stata rinnovata la sezione relativa alle modalità di presentazione del reclamo-mediazione e del ricorso.

=> Entrata in vigore della nuova mediazione tributaria

Nuova mediazione tributaria

Ricordiamo le novità relative alla mediazione tributaria:

  • la presentazione del reclamo (ovvero l’istanza di mediazione) è condizione di procedibilità e non più di ammissibilità del ricorso;
  • la riscossione e il pagamento delle somme dovute in base all’atto impugnato sono sospesi ex lege in pendenza del procedimento di mediazione, a prescindere dalla presentazione di un a richiesta di parte;
  • l’applicazione delle “disposizioni sui termini processuali”, quali ad esempio le regole per il computo dei termini e la sospensione nel periodo feriale di cui alla legge 7 ottobre 1969, n. 742, anche al termine di 90 giorni, entro il quale deve concludersi il procedimento di mediazione;
  • la mediazione produce effetti anche sui contributi previdenziali e assistenziali, per i quali non sono dovuti né sanzioni né interessi.

=> La mediazione evita la commissione tributaria

Per maggiori informazioni consulta il provvedimento n. 47595/2014 dell’Agenzia delle Entrate.