Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 5 marzo 2014 l’elenco degli esenti IRES, allegato al decreto MEF del 18 febbraio. Si tratta di Associazioni ed Enti senza scopo di lucro che con la loro opera difendono le tradizioni e mantengono vivi la memoria, la cultura e il folklore delle realtà locali in cui svolgono la propria attività partecipando e collaborando alla realizzazione di manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni locali.
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In tutto risultano esenti dall’IRES 231 soggetti, dieci in meno rispetto all’anno precedente, con la provincia di Siena che primeggia in quanto a numero di enti che possono evitare di pagare l’Imposta sul Reddito delle Società per il 2013. La procedura prevede che a verificare il possesso dei requisiti necessari a rientrare tra gli esenti IRES sia l’Agenzia delle Entrate, in base alle istanze inviate dalle associazioni interessate utilizzando il software “IstanzaBenefici_Associazioni”, come previsto dall’articolo 1, comma 185, della legge 296/2006.
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Una volta che l’Agenzia ha redatto l’elenco dei soggetti aventi diritto all’esenzione, sulla base dei criteri fissati nel Regolamento contenuto nel decreto 228/2007 del Ministero dell’Economia, lo invia al MEF. Quest’ultimo dovrà poi ufficializza con apposito decreto l’elenco degli esenti IRES anche tenendo conto delle risorse a disposizione. L’esenzione riguarda sia il pagamento dell’IRES che gli obblighi di tenuta delle scritture contabili previsti dal Dpr 600/1973.