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Sanatoria Equitalia fino al 28 febbraio: guida in pillole

di Barbara Weisz

Pubblicato 19 Febbraio 2014
Aggiornato 11 Luglio 2017 11:56

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Sanatoria Equitalia nella Legge di Stabilità: breve guida in vista della scadenza dei termini, con le cartelle esattoriali agevolate e le istruzioni di pagamento per la regolarizzazione.

Ultimi giorni per sanare le pendenze con Equitalia approfittando della sanatoria contenuta nella Legge di Stabilità: il termine ultimo è il 28 febbraio. Ricordiamo cosa prevede (non è un condono), quali sono i tributi per cui è possibile avvalersi della regolarizzazione agevolata a come pagare.

  • NORMA. Il riferimento è la Manovra Finanziaria (legge 147/2013, commi 618-623): la sanatoria consente di pagare le cartelle esattoriali affidate a Equitalia fino al 31 ottobre 2013 senza interessi di mora e di ritardata iscrizione a ruolo. Si paga solo la somma dovuta più aggio e spese di riscossione.
  • RUOLI AGEVOLATI. Sono sanabili senza interessi cartelle di pagamento e avvisi di accertamento esecutivi emessi per tributi di competenza delle agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Territorio, Dogane e Monopoli), uffici statali (es.: Ministeri e Prefetture) ed enti locali (Regioni, Province e Comuni). Ad esempio, si possono sanare cartelle relative a IRPEF, IVA, bollo auto, multe per violazione al codice della strada.
  • RUOLI ESCLUSI. Non rientrano nella sanatoria: somme dovute agli enti previdenziali come INPS e INAIL, tributi non riscossi da Equitalia, richieste di pagamento di enti diversi da quelli elencati, somme dovute in seguito a sentenza della Corte dei Conti.
  • CASI PARTICOLARI. E’ possibile sanare anche pendenze su cui sono state definite rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari.
  • COME PAGARE: il versamento si effettua – in un unica soluzione – presso gli sportelli di Equitalia o gli uffici postali utilizzando il Bollettino F35, indicando nel campo “eseguito da” la dicitura “Definizione Ruoli – L.S. 2014” (si consiglia un bollettino per ogni cartella).
  • NOTIFICA. Chi aderisce alla sanatoria effettuando il pagamento nei termini riceverà entro il 30 giugno una comunicazione di Equitalia di avvenuta estinzione del debito, inviata per posta ordinaria.
  • RISCOSSIONE. In virtù della sanatoria, fino al 15 marzo Equitalia ha sospeso la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata, per evitare sovrapposizioni.
  • REQUISITI: per capire se le cartelle pendenti sono sanabili, il contribuente deve controllare sa dè (non rivecerà alcuna comunicazione dall’Agente della riscossione) due cose: l’ente creditore (deve rientrare fra quelli ammessi) e la data di affidamento a Equitalia (deve essere anteriore al 31 ottobre 2013) anche se la cartella è arrivata dopo) contenuta nell’estratto di iscrizione a ruolo.