Oneri fiscali alle stelle per le PMI reggiane

di Teresa Barone

Pubblicato 20 Dicembre 2013
Aggiornato 21 Febbraio 2014 09:02

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I dati di uno studio condotto da Unindustria sull’incremento del cuneo e della pressione fiscale a carico delle imprese della Provincia di Reggio Emilia.

Cuneo fiscale e pressione fiscale in netto aumento per le imprese della Provincia di Reggio Emilia: lo annuncia un’indagine condotta da Unindustria dalla quale si evince come nel 2012 le PMI locali abbiano visto crescere gli oneri fiscali e contributivi tanto da raggiungere il 46,71% del costo del lavoro, mentre nel 2011 la pressione fiscale è stata caratterizzata da un valore medio pari al 51,94% in aumento rispetto al biennio precedente.

Pressione fiscale +12% dal 2009

Tra il 2009 e il 2012 la pressione fiscale a carico delle aziende locali ha subito un incremento del 12%: a farne le spese sono soprattutto le piccole e medie imprese attive nel settore della gomma e nelle telecomunicazioni. Alberto Viappiani, vice presidente Unindustria con delega a credito, fisco e finanza d’impresa, illustra i dati relativi all’incremento del cuneo fiscale alla luce delle varie mansioni lavorative: «È evidente la situazione di svantaggio competitivo in cui si trovano le imprese italiane rispetto alle concorrenti, sottoposte a regimi fiscali più favorevoli. Il cuneo fiscale-contributivo, per la maggior parte dei settori studiati, risulta direttamente proporzionale al grado di responsabilità assunto dal lavoratore passando – a livello aggregato – dal 27,94% degli apprendisti al 58,66% dei dirigenti. Questo crea un evidente effetto distorsivo a scapito delle imprese a maggior valore aggiunto che più investono sul capitale umano. Nel triennio 2010-2012, partendo da livelli già elevati, il cuneo fiscale-contributivo, ha subito un ulteriore incremento per effetto essenzialmente dell’aumentata incidenza della fiscalità diretta locale (addizionali IRPEF regionale e comunale).» (=> Leggi tutte le news per le PMI dell’Emilia Romagna)