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IMU in ritardo: sanzioni e interessi

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 19 Dicembre 2013
Aggiornato 2 Gennaio 2014 11:27

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Seconda rata IMU 2013: sanzioni e ravvedimento operoso per chi procede con il pagamento in ritardo.

È scaduto il 16 dicembre il termine per il versamento della seconda rata IMU da parte dei proprietari di seconde case, negozi e capannoni. Per chi avesse perso l’appuntamento è ancora possibile effettuare il pagamento, con l’applicazione di alcune maggiorazioni.

Errori

Per chi invece ha sbagliato i calcoli, un emendamento alla Legge di Stabilità ha stabilito che non vengano applicate sanzioni né interessi a chi rimedierà entro il 16 giugno 2014. Questa vale però per chi ha commesso errori o ha pagato in maniera insufficiente l’imposta.

Ritardi

Chi invece si è dimenticato della scadenza fiscale può ancora pagare la seconda rata IMU 2013 con il ravvedimento operoso, a patto che non sia già stata constatata e notificata la violazione poiché non è possibile procedere con il ravvedimento operoso se si è soggetti a ispezioni e verifiche tributarie per i tributi soggetti a controllo e per la durata di quest’ultimo. Non è inoltre possibile rimediare con il ravvedimento se sono in corso altre attività di accertamento in corso notificate al contribuente.

Sanzioni

Per limitare i danni è necessario non far passare troppo tempo dalla scadenza del 16 dicembre, le sanzioni previste salgono infatti con il passare dei giorni:

  • entro 14 giorni dalla scadenza del 16 dicembre, oltre al saldo IMU, bisognerà pagare interessi pari allo 0,2% giornaliero di sanzione sulla somma dovuta;
  • entro 30 giorni di ritardo, la multa è fissa ed è del 3% ;
  • entro un anno dalla scadenza la sanzione applicabile è del 3,75%.

Per pagare bisogna utilizzare il modello F24, barrando la casella “Ravv.” e indicando nello stesso rigo dell’imposta, sommandoli, l’importo della sanzione e degli interessi. Il resto dell’F24 deve essere compilato normalmente.