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Errori IMU: niente interessi né sanzioni fino a giugno

di Noemi Ricci

Pubblicato 18 Dicembre 2013
Aggiornato 23 Dicembre 2013 11:43

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Seconda rata IMU: i dettagli dell'emendamento alla Legge di Stabilità che concede tempo fino a giugno per riparare agli errori di calcolo senza sanzioni né interessi.

Scaduto il termine per il versamento della seconda rata IMU da parte dei proprietari di seconde case, negozi e capannoni è tempo di capire come comportarsi nel caso in cui si siano commessi degli errori nel calcolo dell’imposta. In caso di pagamento IMU errato, ovvero insufficiente, niente panico: è ancora possibile rimediare e nel caso si proceda con il versamento dell’importo mancante entro il 16 giugno 2014 non verranno applicati né sanzioni, né interessi. A prevederlo è un emendamento alla Legge di Stabilità presentato dai deputati De Micheli e Causi con l’obiettivo di andare incontro a contribuenti e professionisti che si sono ritrovati a dover calcolare e pagare la seconda rata IMU in tempi record. Ricordiamo infatti che nonostante i Comuni fossero obbligati a deliberare le aliquote IMU entro il 30 novembre, era stata concessa loro la possibilità di renderle pubbliche entro il 9 dicembre e la maggioranza degli Enti locali ha sfruttato questa opportunità lasciando ai contribuenti solo pochi giorni per il calcolo dell’imposta dovuta. In molti sono dunque incappati in errori di calcolo ma, qualora la Legge di Stabilità dovesse essere ufficializzata nella versione attuale, ci sarà tempo fino al 16 giugno 2014 per rimediare, senza applicazione di sanzioni, né interessi.