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Studi di settore: anomalie, al via lettere di controllo

di Noemi Ricci

7 Giugno 2010 09:10

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Numerosi contribuenti e intermediari riceveranno presto una lettera di avviso: partono i riscontri sulle di anomalie nei dati rilevanti comunicati per l'applicazione degli studi di settore. Presto un software per "giustificarsi"

Oltre 109mila tra le dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti mostrano anomalie nei dati rilevanti comunicati per l’applicazione degli Studi di settore, in vista della presentazione del modello Unico 2010.

A questi soggetti e agli intermediari, secondo la circolare n.30/E, l’Agenzia delle Entrate invierà otto diverse
comunicazioni.

Le lettere conterranno le segnalazioni sulle anomalie emerse dal riscontro informatico dei modelli compilati, invitandoli a rivedere attentamente la propria situazione. Coinvolti anche i contribuenti congrui ma che non hanno inserito correttamente i dati o hanno omesso di presentare i modelli.

Si tratta per lo più di incoerenze relative alla gestione dell’attività nel triennio 2006-2008, per le quali contribuenti e professionisti interessati potranno dare giustificazione utilizzando l’apposito software “comunicazioni anomalie 2010”, che l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile sul proprio sito entro fine giugno, nella sezione relativa agli “Studi di settore”.

Le incoerenze riguardano, per i contribuenti, gestione del magazzino, differenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali, beni strumentali e incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi; per gli intermediari anche quelle relative a compilazione del modello degli studi di settore, persistenza di cause di esclusione per tre periodi d’imposta consecutivi oppure ai codici attività.

Ricordiamo ai soggetti interessati che la segnalazione non comporta in automatico l’attivazione di un controllo fiscale. A prestare attenzione devono essere invece i contribuenti che nel 2008 hanno perseverato in un comportamento risultato già anomalo nel triennio 2005-2007, per i quali con la circolare n. 20/E del 16 aprile 2010 è stato predisposto uno specifico piano di controlli.