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Le scadenze fiscali di dicembre

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 19 Novembre 2013
Aggiornato 20 Gennaio 2023 17:03

Le 8 scadenze fiscali che attendono le PMI nel mese di dicembre: IRES, IRAP, IRPEF, IMU, TARES, cedolare secca, IVA, IVIE e IVAFE.

Si avvicina il mese di dicembre, mese durante il quale le PMI sono chiamate ad adempiere a 8 scadenze fiscali, che vanno dall’IRPEF all’IMU, all’IRAP, alla cedolare secca, versamento di saldi e acconti, e così via.

IRPEF

Il 2 dicembre deve essere versato l’acconto IRPEF, salito quest’anno dal 99% al 100%, calcolato sulla base di quanto dovuto per i redditi del 2012. Possibili anche novità dell’ultimo momento con un ulteriore aumento.

IRES

Appuntamento sempre al 2 dicembre per l’acconto IRES, che a sua volta ha subito degli aumenti passando dal 100% al 101%, ma anch’esso potrebbe essere ulteriormente rivisto.

IRAP

Altro appuntamento per il 2 dicembre: l’acconto IRAP, fissato al 100%.

IVIE e IVAFE

L’ulteriore scadenza fiscale fissata al 2 dicembre è quella con il versamento dell’IVIE (imposta patrimoniale sugli immobili detenuti all’estero) e dell’IVAFE (imposta patrimoniale sulle attività finanziarie detenute all’estero), da parte di coloro che possiedono proprietà (terreni e fabbricati) all’estero e svolgono attività finanziarie (obbligazioni, titoli pubblici, valute estere, conti correnti bancari e metalli preziosi, etc.) rispettivamente.

Cedolare secca

Ancora un appuntamento per il 2 dicembre: la cedolare secca. Stavolta ad essere interessati sono i proprietari di case in affitto che hanno aderito al regime della cedolare secca, i quali dovranno versare il saldo che quest’anno prevede un’aliquota ridotta dal 19% al 15%.

IVA

Come ogni mese, anche a dicembre arriva l’appuntamento con il versamento dell’IVA, fissato al 16 dicembre.

IMU

Nonostante i diversi dubbi che aleggiano sul versamento della seconda rata IMU, è bene ricordare che per il 16 dicembre è prevista anche questa scadenza fiscale. Una data certa per i proprietari di seconde case ed immobili di lusso, ma ancora in forse per prime abitazioni e agricoltura. A rassicurare sul fatto che la seconda rata IMU sulla prima casa non dovrà essere versata è stato lo stesso presidente del Consiglio, Enrico Letta, ma ad oggi ancora non è stato deciso nulla di ufficiale e neanche nella Legge di Stabilità è stata trovata la copertura necessaria, pari a circa 2,4 miliardi di euro. Per le seconde case l’incertezza riguarda le aliquote, ancora non deliberate dalla maggioranza dei Comuni, avendo tempo fino al 30 novembre per farlo, lasciando ai contribuenti solo pochi giorni per il calcolo dell’IMU dovuta.

TARES

Naviga nell’incertezza anche il versamento della nuova tassa sulla spazzatura, la TARES, fissato sempre per il 16 dicembre prossimo. I Comuni hanno infatti la facoltà di far slittare il termine di dicembre al 2014 o di far pagare la vecchia TARSU se le condizioni di applicazioni della TARES dovessero complicarsi. Dunque è necessario che i contribuenti prestino particolare attenzione alle comunicazioni che arriveranno dai propri municipi.