Lo Spesometro è stato rimandato al 31 gennaio 2014 anche per le imprese, dopo che l’Agenzia delle Entrate aveva escluso dall’imminente obbligo le pubbliche amministrazioni. A pochi giorni dalla scadenza (12 / 21 novembre) è arrivato il tanto atteso rinvio per gli operatori economici, volto a concedere il tempo necessario a professionisti, aziende, studi e Partite IVA in generale, per completare la comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini IVA (cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute) relative sia al secondo semestre 2011 sia all’anno 2012.
Le difficoltà incontrate riguardano essenzialmente il software per la compilazione messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che è stato rilasciato nella versione finale a pochissi giorni dalle scadenze, lasciando troppo poco tempo consentire di effettuare l’adempimento in modo corretto.
PA e altri soggetti IVA
Le Pubbliche amministrazioni centrali e locali (Stato, Regioni, Province, Comuni…) sono state escluse dalla comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini IVA (cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute) a causa dei “necessari adeguamenti contabili e tecnici in via di realizzazione”. Per tutti gli altri soggetti passivi ai fini IVA resta l’obbligo dello Spesometro, ma con proroga delle scadenze per le comunicazioni mensili e trimestrali.
Proroga al 31 gennaio 2014
- Operazioni con POS: comunicazione dei dati rilevanti ai fini IVA di importo pari o superiore a 3.600 euro con pagamento tramite POS (carte di credito, di debito e prepagate).
- Spesometro via Entratel: comunicazioni dei dati per chi effettua la liquidazione mensile e trimestrale via Entratel. Stessa proroga anche per inviare eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti.
- Archivio rapporti finanziari Sid (Sistema di Interscambio Dati): invio dati e trasmissione all’Archivio di rapporti finanziari ed eventuali file che annullano o sostituiscono i precedenti.
La richiesta di proroga
Le disparità di trattamento tra partite IVA e PA e i problemi tecnici, che rendono difficilissime le operazioni legate all’adempimento, hanno portato nei giorni scorsi Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdced e Unico a scrivere al ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni e al direttore delle Entrate, Attilio Befera, per chiedere ufficialmente una proroga appellandosi al comma 2 dell’articolo 3 dello Statuto dei diritti del contribuente, il quale specifica che “le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in essere espressamente previsti”. In risposta alla richiesta delle Associazioni il ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni ha dunque chiesto al direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera di far slittare l’obbligo di comunicazione via Spesometro all’inizio del 2014.