Si avvicina la fine dell’anno e con essa le numerose scadenze fiscali per le imprese: in tutto si tratta di 28 appuntamenti. Un numero talmente elevato da far sollevare l’allarme da parte della Cgia Mestre: tra novembre e dicembre le PMI saranno impegnate con una scadenza fiscale ogni due giorni, sborsando in totale circa 76 miliardi di euro. Di questi:
- 26,5 miliardi di euro sono relativi alla sola IVA, l’imposta che richiederà lo sforzo finanziario più importante;
- a seguire l’acconto IRES (imposta sul reddito delle società di capitali) per un totale di 16,9 miliardi di euro;
- le ritenute IRPEF dei lavoratori dipendenti del settore privato e quelle riferite ai lavoratori autonomi per 12 miliardi di euro;
- l’acconto IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) con 11,6 miliardi di euro di gettito;
- gli acconti IRPEF per 4,8 miliardi;
- la seconda rata IMU per 4,4 miliardi.
Per la Cgia così «si rischia un ingorgo contributivo», anche a carico dei professionisti abilitati e dei CAF. Ma il rischio maggiore come sempre lo corrono le micro e piccole imprese, che difficilmente riusciranno a far fronte ai versamenti. Si stima infatti che in media una Srl con 12 addetti potrebbe arrivare a pagare tra novembre e dicembre più di 54.500 euro.
Scadenze fiscali di novembre
A novembre si condensano ben 13 scadenze fiscali:
- il versamento delle ritenute IRPEF per dipendenti e collaboratori;
- il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per dipendenti e collaboratori;
- il versamento della terza rata per i contributi INPS su minimale per commercianti e artigiani;
- il versamento della liquidazione IVA relativa al mese precedente;
- l’invio degli elenchi Intrastat, per i contribuenti tenuti alla presentazione mensile;
- Persone fisiche e società di persone dovranno versare la seconda o unica rata dell’acconto IRPEF, IRAP, INPS Artigiani e Commercianti eccedente il minimale, mentre i soggetti IRES sono chiamati al versamentod ella seconda o unica rata di acconto IRES e IRAP;
- l’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA;
- la presentazione all’INPS del modello Uniemens;
- l’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA soggette all’obbligo di emissione della fattura e di quelle non soggette all’obbligo di emissione si di importo superiore a 3.600 euro;
- l’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata relativo, come ogni mensilità, al mese precedente;
- l’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA;
- l’invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle vendite nei confronti di turisti non europei, se ci si è avvalsi della facoltà di ricevere il pagamento in contanti a partire da 1.000 euro;
- l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle minusvalenze di ammontare superiore a 50.000 euro, derivanti da operazioni su azioni o altri titoli negoziati.
Scadenze fiscali di dicembre
A dicembre le imprese dovranno confrontarsi con 15 adempimenti:
- versamento ritenute IRPEF per dipendenti e collaboratori;
- versamento contributi previdenziali e assistenziali per dipendenti e collaboratori;
- versamento acconto imposta sostitutiva su redditi da rivalutazione TFR;
- versamento liquidazione IVA relativa al mese precedente;
- TARES ultima rata e conguaglio;
- elenchi Intrastat contribuenti tenuti alla presentazione mensile;
- versamento della seconda rata IMU;
- versamento acconto IVA;
- comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle Dichiarazioni di Intento relative agli acquisti o prestazioni confluiti nella liquidazione IVA10;
- presentazione all’INPS del modello Uniemens da parte del datore di lavoro;
- presentazione dell’opzione/rinnovo per il regime trasparenza società di capitali;
- comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai soci e familiari dell’imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa o effettuato finanziamenti o versamenti in conto capitale (pari o superiore a 3.600 euro) a favore dell’impresa;
- comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni IVA con operatori economici con sede in Paesi a fiscalità privilegiata, invio mensile relativo al mese precedente;
- comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi agli acquisti IVA da San Marino annotate nel mese precedente nei registri IVA;
- contribuenti soggetti Studi di Settore: comunicazione giustificazioni delle anomalie o scostamenti relativi UNICO 2012.