La Camera ha dato il via libera ad alcuni emendamenti al DL IMU (Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici) che sancisce la cancellazione definitiva dell’imposta per alcuni casi tra cui le prime abitazioni e l’agricoltura. Con il varo della Legge di Stabilità verranno poi definite le coperture finanziarie dell’abolizione dell’IMU, soprattutto per quanto riguarda i due miliardi e mezzo di euro necessari ad evitare la seconda rata IMU. Circa novanta gli emendamenti al Dl IMU presentati alla Camera, dei quali circa 70 sono proposte che erano già state presentate alle Commissioni Bilancio e Finanza della Camera.
Comodato d’uso
Approvato l’emendamento che prevede l’esenzione IMU anche per le abitazioni concesse in comodato a parenti in linea retta, che vi risultino residenti e che abbiano un reddito non superiore a 15.000 euro annui. La misura verrà finanziata «mediante incremento, da apportare con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, delle aliquote relative alla birra, ai prodotti alcolici intermedi e all’alcol etilico previsto dall’allegato I del Testo unico delle disposizioni concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, in misura tale da recare un corrispondente maggiore gettito. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio». Sono inoltre «assimilate all’abitazione principale le unità immobiliari concesse in uso gratuito ai parenti e affini entro il primo grado e ai fratelli e alle sorelle, che le utilizzino come abitazione principale».
Detrazioni assicurazioni
Sì di Montecitorio all’aumento delle detrazioni per le polizze vita e infortuni stipulati o rinnovate entro il 2000 che passano da 230 a 530 per il 2014, nello stesso periodo tornerà a 1.291,14 euro il tetto limitatamente ai premi relativi al rischio di non autosufficienza. Viene poi aumentata l’aliquota per gli immobili di proprietà di banche o società assicurative, portandola allo 0,85%.
Per maggiori informazioni consulta il comunicato della Camera