Le tasse che imprese e famiglie italiane pagheranno in meno nel 2013 verranno poi versate nel 2014 : è quanto prevede il ricercatore dell’Istituto Bruno Leoni di Torino, Diego Menegon, come effetto dell’abolizione dell’IMU su prime case ed agricoltura, nonché del rinvio dell’aumento IVA, qualora il Governo lo confermasse. In totale quest’anno rimarrebbero nelle tasche degli italiani 3,3 miliardi di euro (2,3 miliardi dall’IMU e 1 miliardo dall’IVA), ma nel 2014 le misure compensative che verranno varate porteranno ad un incremento delle tasse per circa 2,2 miliardi di euro, più altrettanti nel 2015. Se da una parte si alleggerisce il peso fiscale, dall’altra si studiano incrementi strutturali delle imposte, con effetti che peseranno sui bilanci di imprese e famiglie soprattutto a partire dal 2015. IMU2013=> Scopri chi risparmia e chi no
Aumenti 2013
In realtà alcuni incrementi sono già stati avviati nel corso del 2013, è il caso della riduzione delle agevolazioni contributive per un valore di 250 milioni di euro, dell’aumento dell’imposta di bollo (98 milioni) e dell’acconto IRPEF (oltre 175 milioni).
Aumenti 2014
Da 2014 arriveranno poi aumenti di tasse per 2,2 miliardi di euro:
- l’aumento IVA dal 4% al 10% sui giornali e sui prodotti dei distributori automatici per un incremento nelle casse dello Stato di 150 milioni di euro;
- le accise su alcool, tabacchi e lubrificanti (83 milioni);
- il taglio alle detrazioni IRPEF delle polizze assicurative sulla vita (458 milioni nel 2014 e 661 nel 2015).