Per finanziare la cancellazione dell’IMU da prime case e agricoltura servono risorse e per quanto riguarda la copertura per la prima rata IMU il Ministero ha reso noto il dettaglio delle risorse che andranno a compensare il mancato gettito, mentre per conoscere come il Governo coprirà la seconda rata bisognerà attendere metà ottobre, ovvero la Legge di Stabilità. => Vai allo Speciale IMU
Fabbisogno statale: 9,2 mld
«Entro il prossimo mese, e comunque con la Legge di Stabilità, il Governo deve trovare due miliardi per la seconda rata dell’IMU, un miliardo per l’IVA e un altro miliardo circa per la Cassa integrazione e per il rifinanziamento delle missioni all’estero, sperando che non si aggiungano altre emergenze», ha detto il sottosegretario all’Economia Paolo Baretta. Per il 2014 bisognerà poi trovare le risorse per finanziare l’alleggerimento della service tax rispetto a IMU e TARES (leggi di più sulla nuova TASER).
Dedicibilità IMU imprese
Al bisogno di trovare queste coperture, sempre con la Legge di Stabilità, si potrebbe aggiungere la necessità di reperire un altro miliardo e mezzo per finanziare la deducibilità IMU per imprese e professionisti. In totale ad agosto, ha reso noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il fabbisogno statale ammonta a circa 9,2 miliardi di euro (3 miliardi e 214 milioni in più rispetto allo stesso mese del 2012). Per il viceministro dell’Economia Stefano Fassina la copertura per la deducibilità dell’IMU in caso di immobili strumentali potrebbe essere trovata reintroducendo «l’IMU sul 5% delle prime abitazioni di maggior valore e con il miliardo di euro all’anno recuperato coprire la deducibilità dell’IMU alle imprese». «Tra rendita e fattori produttivi dobbiamo scegliere i fattori produttivi», aggiunge il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, garantendo che i soldi si troveranno senza introdurre nuove tasse.
Copertura prima rata IMU
La cancellazione della prima rata dell’IMU verrà finanziata, oltre che con la riduzione drastica delle detrazioni per le assicurazioni, anche dal taglio di quasi 1 miliardo di euro a 11 Ministeri, portando a 1,6 miliardi la copertura per l’abolizione della rata di giugno su prime case e agricoltura. Dunque, nel dettaglio:
- 250 milioni arriveranno dal fondo per l’occupazione che secondo il premier Enrico Letta giustifica «tanto non sarebbe stato utilizzato»;
- 300 milioni dal definanziamento alla rete ferroviaria;
- 55 milioni dalla manovra del 2008 per l’assunzione di agenti delle forze dell’ordine;
- 35 milioni dall’Anas;
- 20 milioni dalla finanziaria del 2005 per l’assunzione di guardie di finanza;
- 50 milioni dall’ultima Legge di Stabilità per personale della difesa, degli interni, della giustizia e dell’economia;
- 975 milioni da tagli mirati ai bilanci dei Ministeri.