In attesa del Consiglio dei Ministri del 28 agosto che dovrà varare il decreto IMU, a Palazzo Chigi si è tenuto un vertice ristretto tra il premier Enrico Letta, il vice premier Angelino Alfano, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e i ministri dei Trasporti, Maurizio Lupi, della Coesione territoriale, Carlo Trigilia, e degli Affari regionali, Graziano Delrio. => Leggi approfondimenti e novità sull’IMU
Vertice sull’IMU
Proprio quest’ultimo a margine della riunione durata un’ora e mezza ha dichiarato: «stiamo continuando a ragionare per trovare tutte le soluzioni utili». Mentre su Twitter Alfano ha commentato il vertice scrivendo che sull’IMU «c’è ancora da lavorare fino a mercoledì, ma possiamo farcela». =>Leggi gli anticipi sul CdM per il decreto IMU
Ddl IMU: detrazioni progressive
E aspettando il CdM del 28 agosto, il senatore Pd Claudio Moscardelli ha depositato un disegno di legge sulla riforma dell’IMU basato su un meccanismo di detrazioni progressive per l’IMU sulla prima casa a seconda del reddito del contribuente. Moscardelli ha spiegato che il testo del ddl «prevede per la prima casa l’introduzione di un sistema di detrazioni legate al livello del reddito passando dai 500 per chi dichiara un reddito inferiore ai 10.000 euro a una detrazione pari a zero per i titolari di reddito superiore a 120.000 euro. In base ai dati forniti dal ministero dell’Economia questa modifica determina l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta per tutti coloro che dichiarano un reddito complessivo fino a 26.000 che rappresentano ben il oltre il 70% della platea». Il disegno di legge introdurrebbe anche una riduzione del 50% per l’aliquota standard su capannoni, negozi e laboratori artigianali (dall’attuale 0,76% allo 0,3%).