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Spesometro: online modello e istruzioni del Fisco

di Barbara Weisz

Pubblicato 5 Agosto 2013
Aggiornato 17 Gennaio 2014 11:23

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L'Agenzia delle Entrate pubblica istruzioni e modelli per lo Spesometro per le comunicazioni in forma analitica o aggregata delle operazioni IVA, con scadenze, procedura e casi particolari.

Pronti modelli e istruzioni per trasmettere le comunicazioni sulle spese rilevanti ai fini IVA (Spesometro): il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 agosto 2013 applica le semplificazioni previste dal Dl 16/2012 (articolo 2, comma 6, articolo 3, comma 2-bis) dopo i tanti slittamenti, ripristinando il vecchio elenco clienti-fornitori (Leggi la Guida allo Spesometro). Operazioni da comunicare: quelle con obbligo di fattura; quelle in contanti legate al turismo ed effettuate dai soggetti previsti dagli articoli 22 e 74 ter del Dpr 633/1972 (commercianti, alberghi, agenzia di viaggio e via dicendo), nei confronti di persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e da quella di uno dei paesi Ue o dello Spazio economico europeo, che abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato, di importo superiore a mille euro; tutte quelle che superano i 3.600 euro al lordo IVA. Esclusi dallo Spesometro: operazioni sopra i 3.600 euro effettuate nei confronti di contribuenti non passivi IVA, non documentate da fattura, pagate attraverso carte di credito o di debito prepagate; cessioni all’esportazione fuori dalla UE regolamentate dall‘articolo 8, comma 1, lettere a, b, del Dpr 633/1972; operazioni intracomunitarie; operazioni oggetto di comunicazione all’anagrafe tributaria;  operazioni di soggetti in regime dei minimi; operazioni di enti e organismi di diritto pubblico per operazioni relative ad attività istituzionali; importazioni (Vai allo Speciale sullo Spesometro).

La Comunicazione

Si utilizza il modello allegato al provvedimento, disponibile anche sul sito delle Entrate. Possono utilizzarlo anche le imprese che svolgono attività di leasing (es.: noleggio auto o barche) – al posto del tracciato record allegato al provvedimento del 21 novembre 2011 – ed anche per le operazioni con San Marino. Si può scegliere di comunicare i dati anche in forma aggragata (ma non per acquisti da Sam Marino, per operazioni con produttori agricoli si cui all’articolo 34, comma 6, Dpr 633/1972, acquisti di beni e servizi legati al turismo). Servono: partita Iva o codice fiscale; numero delle operazioni aggregate, importo totale di operazioni imponibili, non imponibili, esenti; importo totale delle operazioni fuoti campo IVA; importo totale delle operazioni con IVA non esposta in fattura; importo totale delle note di variazione; imposta totale su operazioni imponibili; imposta totale relativa a note di variazione.
Per la comunicazione in forma analitica delle operazioni con obbligo di fattura bisogna indicare anno di riferimento, partita Iva o codice fiscale e, per ciascuna fattura attiva, data, corrispettivo al netto dell’IVA, imposta (o la speficazione di operazione esente), data di registrazione (per i soggetti obbligati a questo adempimento); per ciascuna fattura passiva, data, corrispettivo al netto dell’IVA, imposta o specificazione che si tratta di operazioni non imponibili o esenti, data del documento. Per imprese e professionisti che si avvalgono della semplificazione delle scritture contabili, i seguenti dati del documento riepilogativo: numero del documento, imponibile delle operazioni, ammontare complessivo dell’imposta. Per le comunicazioni in forma analitica bastano anno di riferimento, codice fiscale e corrispettivo.

Invio

Le comunicazioni sul 2012 dei soggetti che effettuano la liquidazione mensile IVA si inviano entro il 12 novembre 2013, mentre per gli altri il termine è il 21 novembre 2013. Dal prossimo anno le scadenze diventano rispettivamente 10 aprile e 20 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Per la trasmissione dei dati si possono utilizzare i servizi Entratel o Fisconline, anche avvalendosi di professionisti abilitati, ma sempre tramite software di controllo dell’Agenzia, che attesta avvenuta trasmissione tramite ricevuta entro 5 giorni lavorativi (niente ricevuta se si riscontrano errori, che vengono segnalati). I file inviati possono essere annullati o modificati entro un anno dalla scandenza dei termini. (Fonte: Provvedimento 2 agosto 2013, con modelli e specifiche tecniche).