Il Governo discute ancora su IMU e IVA per cercare di trovare la giusta soluzione. Dopo settimane di pareri opposti, ora sembra tornare alla ribalta l’idea di fermare l’IMU sulla prima casa e di rimandare il prossimo aumento dell’IVA almeno fino al 31 dicembre.
Si tratta di una soluzione che farebbe felici milioni di cittadini e imprese, ma i ministeri dovranno stringere sulla spending review al fine di individuare altri 5 miliardi di eurocon i quali coprire i mancati introiti di IMU e IVA. Rispettivamente un miliardo servirebbe alla proroga rispetto all’aumento dell’IVA, mentre i restanti quattro pre l’IMU.
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Se questa strategia fosse confermata dal ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, allora i prossimi giorni saranno quelli decisivi per la spending review. Si parte dalla nomina del nuovo commissario per i tagli alla spesa pubblica, che avrà il compito di capire quali sono i tagli possibili, ma soprattutto quelli strutturali e sostenibili.
Rispetto all’IVA, nel caso di stop fino a fine anno, probabilmente la decisione definitiva sarà rimandata alla Legge di Stabilità che dovrà affrontare anche le questioni del rifinanziamento della cassa in deroga e dei ticket sanitari.
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Non rimane che attendere qualche giorno, quando la questione dovrebbe essere più chiara e saranno avvenuti alcuni incontri chiave tra Governo e maggioranza.
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Tutto da definire, invece, il quadro a tendere, ovvero la nuova tassa complessiva che dovrebbe accorpare IMU, TARES (leggi di più) e le altre misure di tassazione sugli immobili. Di probabile c’è solamente la data, ovvero il prossimo anno.