Anche la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine del XVI congresso Uil, si è dichiarata favorevole all’avvio rapido di una riforma fiscale proposta dai sindacati, ma che riguardi anche il trattamento contributivo delle imprese.
Obiettivo comune, dunque, un taglio delle tasse non solo per i lavoratori dipendenti ma anche per le aziende, ossia i datori di lavoro.
In particolare, per queste ultime l’IRAP rappresenta il punto da cui partire per arrivare ad una riforma che favorisca la crescita del settore produttivo italiano, auspicata dalla Uil ma anche dalla Cisl, espressa per voce del segretario generale, Raffaele Bonanni, oltre che dalla Uil, per voce del leader Luigi Angeletti.
Quest’ultimo ha anche proposto una “alleanza per il lavoro e lo sviluppo” – appoggiata dalla Marcegaglia e dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi – che prevede l’impegno congiunto di lavoratori e imprenditori per uscire dall’attuale crisi e per puntare alla crescita e allo sviluppo.
Obiettivi per i quali Confindustria si dichiara «assolutamente d’accordo e disponibile a collaborare su una ipotesi di alleanza governo-parti sociali».
Per far fronte alle difficoltà che si prospettano per i prossimi mesi, come i 200mila posti di lavoro che saranno messi a rischio, ha sottolineato la Marcegaglia, le imprese hanno bisogno di risposte concrete in investimenti, ricerca e infrastrutture. Solo così sarà possibile supportarle nella ripresa economica e sostenere i livelli di occupazione.
Infine, per favorire l’occupazione e stimolare un cambio di passo da parte del Governo, anche Confindustria propone un’iniziativa concreta: un progetto che riguarda 100 giovani da formare sia all’interno delle aziende italiane che presso le filiali estere.