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Un emendamento al decreto Debiti PA, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera in fase di conversione in legge prevede la possibilità per la Cassa depositi e Prestiti di rilevare dal 2014 i debiti contratti dalle Pubbliche Amministrazioni nei confronti delle imprese o anche farsi garante di ultima istanza.
Potrebbe poi essere prevista anche la possibilità di cedere una parte dei crediti delle imprese direttamente alla Cassa depositi e prestiti.
Si tratta di una delle modifiche al decreto Debiti PA che dovrebbe accelerare la liquidazione dei 40 miliardi di euro che si stima le imprese vantino a causa dei ritardi nei pagamenti dalle PA.
Il decreto ha istituito il “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili” di 4 miliardi di euro che affida alla Cassa depositi e Prestiti su mandato del Ministero dell’economia, il ruolo di finanziatore per gli enti della Pubblica Amministrazione chiamati a rimborsare alle imprese i debiti contratti.
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Gli Enti locali potranno poi restituire alla CdP la somma ricevuta con un mutuo della durata massima di 30 anni.
L’emendamento è stato approvato insieme a quello che prevede la deroga alla possibilità di richiedere i rimborsi dei debiti della PA anche da parte di imprese con DURC irregolare (leggi i dettagli)e alla proposta di modifica per estendere l’ammissibilità per la compensazione tra crediti e debiti fiscali a tutti i ruoli fino a dicembre 2012 (leggi di più)
Così «si apre la strada per andare oltre i 40 miliardi», ha dichiarato soddisfatto il relatore del Pd Marco Causi.