Un emendamento sul DURC nel Decreto sui Debiti della PA (Dl 35/2013) getta un salvagente alle imprese che, a causa del ritardo nei pagamenti dalle Pubbliche Amministrazioni, non sono riuscite a mantenere la regolarità contributiva, perdendo importanti occasioni come contributi e bandi di gara..
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L’emendamento prevede la possibilità – per queste imprese che non hanno DURC regolare per colpa dei ritardi della PA- di ottenere un DURC retrodatato, a partire dalla in cui viene riconosciuta loro la legittimità del saldo (pur senza rimborso avvenuto) e dunque anche senza aver prima richiesto la compensazione.
Si intende così contrastare il circolo vizioso che sta portando tante PMI creditrici della PA, non in regola con i versamenti contributivi per colpa delle difficoltà causate dai mancati pagamenti, a non poter far richiesta di rimborso.
Dunque l’emendamento prevede che l’accertamento della regolarità contributiva venga effettuato «con riferimento alla data di emissione della fattura o di richiesta equivalente di pagamento» e non alla data di richiesta di rimborso dei debiti della PA.
In questo modo, le aziende potranno partecipare a bandi di gara per appalti pubblici o mantenere i requisiti per accedere ad agevolazioni di varia natura che richiedano un DURC regolare.
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Per essere certi che l’emendamento venga confermato non resta che aspettare che termini l’iter di conversione in legge del decreto.