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Napoli senza IMU perde 360 milioni di euro

di Teresa Barone

7 Maggio 2013 09:12

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Senza gli introiti portati dall’IMU l’amministrazione comunale partenopea perderebbe un terzo delle sue entrate tributarie.

Con la sospensione dell’IMU annunciata dal Governo Letta il Comune di Napoli si prepara a perdere gran parte delle sue entrate tributarie: secondo le stime locali, infatti, il taglio dell’imposta unica municipale costerebbe al Comune 90 milioni di euro a trimestre, in pratica 360 milioni all’anno.

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Il gettito dell’IMU è pari a 260 milioni di euro, il doppio rispetto alla vecchia ICI e corrispondente a un terzo delle entrate tributarie complessive (165 milioni di euro arrivano dalla TARSU,  2,5 milioni dalla tassa di soggiorno).

Per l’assessore al Bilancio Salvatore Palma la situazione è molto grave e potrebbe portare al fallimento dell’amministrazione locale:

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«Io lancio un grido di allarme: politicamente sono d’accordo con il taglio dell’IMU, si evita una gabella per i cittadini. Però al Comune servono le entrate che così vengono completamente meno. Manca il piano della Tesoreria dello Stato. Prima c’era la cosiddetta trimestrale, per noi vale 90 milioni, fondi importantissimi per la gestione delle aziende partecipate. Temo che per rifare i conti e dare agli enti locali quello che spetta si arriverà in autunno. E noi fino a quella data non ci arriviamo di certo».

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