La nuova TARES graverà sulle spalle delle imprese e delle famiglie palermitane con un rincaro pari al +25% rispetto alla vecchia TARSU. Lo afferma uno studio portato avanti da Federconsumatori a livello nazionale presentato presso la Camera di Commercio del capoluogo siciliano.
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Secondo Federconsumatori, la TARES è destinata a intaccare le risorse delle imprese siciliane anche se i rincari effettivi rispetto alla tassa precedente si faranno sentire solo a dicembre: le stime dell’associazione hanno stabilito che, ad esempio, per un locale di 100 metri quadri la nuova imposta potrebbe arrivare a 264 euro, contro una TARSU ferma a 218 euro.
Lillo Vizzini, presidente regionale di Federconsumatori, lancia un appello per accelerare i tempi di introduzione della raccolta differenziata nell’isola, un cambiamento che porterebbe solo vantaggi per famiglie e attività produttive, proponendo anche l’avvio di un sistema di premialità a favore dei contribuenti.
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«Come Regione, per la raccolta differenziata siamo ancora al 9,4 per cento, a fronte dell’obiettivo fissato del 65 per cento. Chiediamo la partenza immediata della raccolta differenziata e un trattamento dei rifiuti a chilometro zero, con dei centri di raccolta vicini alla città, organizzati con la presenza di silos dotati di microchip, per creare un sistema di premialità: più il cittadino conferisce i rifiuti differenziati, più sconto avrà sulla TARES da pagare.»