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Indennità di malattia e contributi imprese: i casi di esonero

di Francesca Vinciarelli

18 Aprile 2013 12:35

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Il Ministero del Lavoro chiarisce le tipologie di lavoratori per i quali le imprese a capitale misto sono chiamate a versare i contributi INPS per malattia oltre che per maternità.

Chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alle assicurazioni e alle indennità economiche di malattia per operai e impiegati di imprese a capitale misto, in risposta all’interpello presentato dalla Federambiente, Federazione Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale.

Più in particolare Federambiente chiedeva chiarimenti sull’obbligo da parte delle imprese a capitale misto a versare, ai sensi dell’art. 20, comma 2, D.L. n. 112/2008 (conv. da L. n. 133/ 2008), la contribuzione per malattia agli impiegati.

=> Leggi le novità della Riforma del Lavoro sulle indennità

Tale norma, in vigore dal 1° gennaio 2009, prevede il versamento all’INPS della contribuzione per malattia per gli operai, oltre che quella per maternità, da parte di imprese statali, enti pubblici e enti locali privatizzati e a capitale misto.

La norma si pone inoltre l’obiettivo di armonizzare gli obblighi contributivi delle imprese pubbliche privatizzate e a capitale misto uniformandoli a quelli previsti per la generalità dei datori di lavoro privati.

=> Leggi anche ASPI, CIG e Mobilità: importi INPS 2013

Questi ultimi sono tenuti al versamento contributivo sia per i dipendenti con qualifica di operai appartenenti al settore dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura che per quelli con la qualifica di impiegati appartenenti al settore terziario e dei servizi.

E proprio nell’ottica di questa armonizzazione, anche se da una prima lettura l’obbligo di versamento potrebbe apparire solo in relazione ai dipendenti con qualifica di operaio, in realtà la disposizione di legge rimanda alla “normativa vigente”, dunque la contribuzione per malattia va versata anche per i dipendenti delle imprese dello Stato privatizzate e a capitale misto del settore terziario e dei servizi con qualifica di impiegato.

Per ulteriori chiarimenti consultare l’interpello del Ministero del Lavoro